Reclamo N° 46222

Andrea
26 Marzo 2017
Successivamente alla richiesta mediante 187 di migrazione da INFOSTRADA (11/10/2016) del mio numero, mi viene comunicata dalla TIM (con mail) l’assegnazione di un nuovo numero telefonico PROVVISORIO, fino all’avvenuta attivazione e installazione dell’impianto. Ciò avveniva tramite tecnico di una ditta appaltatrice, il quale mi confermava “per motivi tecnici legati alla vetustà della vecchia linea” la necessità del nuovo numero provvisorio (“… per circa una decina di giorni”). Alcuni giorni dopo, un tecnico TELECOM mi contattava per l’installazione dell’impianto; per chiarire l’evidente disguido, l’ho fatto venire a casa e il medesimo tecnico TELECOM confermava di aver avuto l’ordine di lavorazione e doveva installare un modem fibra identico a quello installato due giorni prima, specificando altresì che non avrei dovuto cambiare il numero. Credendo in un semplice disguido e piccolo errore di una doppia pratica di lavorazione, il modem è stato rifiutato dallo scrivente. Successivamente, ho constatato che il numero è divenuto definitivo, cosa confermata dal servizio clienti 187, risultando una nuova utenza e non migrazione. Nel frattempo, INFOSTRADA mi recapita le relative fatture riguardanti periodi successivi al periodo che decorreva dalla data di richiesta di migrazione. La stessa azienda ha confermato che TIM ha impropriamente comunicato la mia rinuncia alla migrazione. IO NON HO MAI MANIFESTATO la volontà a cambiare numerazione e di rinunciare alla migrazione a suo tempo richiesta, e ciò è stato scelto unilateralmente da TIM, lasciando di fatto attivo il precedente contratto INFOSTRADA, come se volessi avere contemporaneamente due contratti telefonici, con tanto di raddoppio dei costi di un’utenza peraltro non fruita. È dimostrativo il fatto che la nuova numerazione non abbia completa funzionalità, risultando impossibile completare la registrazione dell’utenza alla piattaforma MyTim x Fisso; infatti, mediante il numero 40123 viene impedita l’opzione (la risposta è “per problemi tecnici”). In tal modo, perdo tutte quelle funzionalità comprese nei costi dell’offerta (Mail, SMS, Internet Pay, Timvision, oltre alla fatturazione on-line, dettaglio traffico e costi, etc.). Tenuto conto che la nascita della nuova numerazione disposta dalla TIM ha comportato il pagamento di fatture INFOSTRADA, ritengo congruo e opportuno il rimborso di tali somme e, considerato che pago per dei servizi non erogati, credo di trovarmi nelle condizioni di poter recedere il contratto senza alcun onere, dal momento che la TIM è palesemente inadempiente. Ho inviato alcuni reclami, in cui l’azienda risponde di non dovermi nulla e non ha nessuna responsabilità; non fa menzione circa il mio diritto di recedere senza penali.
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