Reclamo N° 73583
Mauro
27 Novembre 2017
A causa del cambio di residenza in data 20 Maggio 2017 ho inviato lettera raccomandata con ricevuta di ritorno a Tiscali Italia per la disdetta dell’abbonamento ADSL.
Non vedendo la chiusura del contratto ho contattato Tiscali, con non poche difficoltà, e mi è stato comunicato che non avevano ricevuto nulla. Per sicurezza in Agosto 2017 ho inviato una nuova raccomandata che mi hanno confermato di aver ricevuto.
Nel frattempo ho contattato Poste Italiane per chiedere chiarimenti in merito alla prima raccomandata e mi hanno risposto per iscritto che la raccomandata è stata consegnata a Tiscali il 24 Maggio 2017, pertanto ritengo doveroso da parte di Tiscali far terminare il contratto il 24 Maggio 2017 e conseguentemente rimborsare i canoni pagati successivamente a tale data.
Vi è poi la questione dei COSTI DI RECESSO che a mio avviso non devono essere contabilizzati, in primo luogo perchè nel 2006 quando ho fatto il contratto ADSL + VOCE la dicitura era ben chiara, tariffa fissa per sempre e ai tempi non erano in vigore Balzelli di recesso, solo con l’annullamento del canone con la legge Bersani le compagni telefoniche hanno trasformato questi canoni in costi di Recesso., PERTANTO LA DICITURA “ per sempre” è APPLICABILE ALL’INTERO CONTRATTO.
Nel frattempo i 30 giorni necessari al recesso sono ampiamente passati. Ora Tiscali non prestando attenzione alle raccomandate inviate e alle telefonate fatte spiegando ed inviando documentazione a sostegno di quanto sopra, mi manda la fattura con il pagamento della tariffa di recesso e non rimborsandomi i canoni pagati da maggio ad ora.
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