Reclamo N° 157369

Luca
22 Luglio 2019
Buon giorno, lo scorso aprile 2018 comunico tramite raccomandata la rescissione del contratto. 3 mesi dopo vedo un ulteriore addebito (luglio), e chiedo al mio istituto di credito (American Express) il blocco dell'addebito con contestuale richiesta di chiarimenti a tiscali (mai ricevuta risposta alla loro lettera che ho in copia). Oggi 22 Luglio 2019 ricevo comunicazione da parte di società di recupero crediti del pagamento di fatture dallo scorso anno a maggio 2019. Chiamo oggi il servizio clienti di Tiscali e mi dicono che la pratica di recessione a suo tempo non è andata a buon fine e che mi hanno inviato un sms con la richiesta di un fax adel mio documento d'identità perché il documento d'identità a corredo della lettera di rescissione non era visibile (inviata fotocopia a colori). Alla mia domanda del fatto che il numero di cellulare in loro possesso fosse non più in uso mi rispondono che è il loro sistema di comunicazione ed è la loro procedura. Domanda, ma è possibile che ad una raccomandata con ricevuta di ritorno loro possano rispondere con un sms? Inoltre alla lettera formale di un istituto di credito quale american express possono non rispondere? Hanno diritto a chiedermi del denaro senza alcuna comunicazione formale dall'atto della mia raccomandata ad oggi? (lettere, mail, telefonate) Comunque mi sembra una ragnatela architettata ad arte per complicare la vita dei loro ex-clienti.
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