Reclamo N° 116353

In data 17 maggio, richiedo online l'attivazione del servizio tiscali ultrafibra sulla mia utenza telefonica con migrazione da operatore wind-infostrada a tiscali. In data 8 agosto mi viene spedito il modem, mi viene comunicato tramite sms e messaggio sul portale "mytiscali" che l'attivazione avverrà in data 20 di agosto ma ciò non accade così chiamo il giorno successivo il servizio clienti e mi viene detto che a breve mi arriverà comunicazione della nuova data di attivazione. Ricevo un email che mi comunica che tale attivazione arriverà il giorno 29 di agosto; il giorno 27 agosto il mio telefono viene ISOLATO (non posso effettuare chiamate e se qualcuno mi chiama risponde la segreteria di tiscali). Chiamo il servizio clienti lamentando il disservizio e mi viene detto che verrà fatta una segnalazione e di pazientare, aspetto il giorno della fatidica attivazione per avere almeno la linea telefonica funzionante ma ciò non avviene. Chiamo il servizio clienti che mi dice di provare a collegare il modem e che comunque il disservizio è imputabile al vecchio gestore: collego il modem ma non funziona ne internet ne la linea telefonica, chiamo il servizio clienti di wind-infostrada e mi viene detto che tiscali ha segnalato la migrazione per il 20 di agosto e che quindi loro hanno "sconfigurato" la mia linea. Seguono altri due giorni in cui giornalmente chiamo il servizio clienti di tiscali lamentando il fatto di essere isolato e mi viene risposto che hanno fatto la segnalazione e che il disservizio dipende da telecom. Vorrei segnalare come ieri nel giorno 30 di agosto, spiegando all'operatrice del call center che avevo assoluta necessità della linea telefonica, questa mi rispondeva che al giorno d'oggi non serve la linea fissa e si fa tutto con il cellulare. Sono molto frustrato, ho dei genitori anziani che sono totalmente isolati, aspetto delle chiamate importanti da parte dell'ospedale per il ricovero di mio padre. Spero che possiate aiutarmi. sicuro di un vostro riscontro colgo l'occasione per porgervi i miei più cordiali saluti. Valerio Pappalardo