Reclamo N° 349556

Maura
27 Febbraio 2025
Mi rivolgo a voi per segnalare un comportamento che ritengo illecito da parte della società Linkem, ora Tiscali, e per richiedere assistenza nel tutelare i miei diritti di consumatore. Nel maggio 2024 ho esercitato il mio pieno diritto di recesso dal contratto con Linkem dopo cinque anni di servizio, senza alcuna penale, e ho anche ricevuto il rimborso del residuo addebitatomi nell'ultima bolletta. Tuttavia, a distanza di nove mesi, Tiscali mi ha inviato un'email contenente: un riepilogo del mio presunto "conto Linkem", che in realtà è stato chiuso con la cessazione del contratto; un allegato con una fattura riportante il mio codice cliente e i dettagli del vecchio contratto, nella quale compare un addebito sul mio conto corrente alla voce "dettaglio conto Linkem"; un invito ad attivare un'offerta Tiscali. Dopo aver ricevuto questa comunicazione, ho verificato con la mia banca e ho scoperto che Tiscali aveva riattivato due flussi RID sul mio conto corrente, con il rischio di un addebito non autorizzato. Ho immediatamente provveduto a bloccare i RID, evitando l'addebito. Ritengo che questo comportamento sia gravemente scorretto e potenzialmente illegale, in quanto: - il mio contratto con Linkem è stato chiuso regolarmente e non vi era alcun motivo per riattivare addebiti; - l’email ricevuta è ingannevole e potrebbe trarre in errore il consumatore, inducendolo a ritenere di avere un debito inesistente; - la riattivazione dei flussi RID senza il consenso dell’utente configura una pratica abusiva. Vi chiedo gentilmente di fornirmi supporto per denunciare formalmente questa pratica scorretta e per valutare eventuali azioni a tutela dei miei diritti.
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