Reclamo N° 296342

Ormai da 5 anni prendo il treno e da 5 anni ci sono problemi. I treni sono costantemente in ritardo, tanto che quando sono puntuali ci tengono a fartelo sapere, ma questo messaggio registrato l'ho sentito poche volte, il che è tutto dire. Per fare un esempio concreto ieri mattina il treno delle 6.59 da Borgo San Lorenzo a Campo di Marte era in ritardo di 30 minuti e stamattina altri 10 minuti. Se si prova a chiedere al capotreno una giustificazione scritta per la scuola (che ovviamente non ha alcun tipo di validità ufficiale) che serve per dimostrare che il ritardo non era intenzionale, ma causato dal treno, questo si rifiuta. Tralasciando ciò, sarebbe bene tenere presente le condizioni dei passeggeri nei treni delle 13.40 da Santa Maria Novella a Faenza dove sono stipati e a malapena riescono a entrare costretti poi a stare in piedi per tutto il tempo, non si potrebbe aggiungere un secondo vagone come per 14.40 (anche se non sempre ne presenta due)? Sebbene la situazione su questo treno sia sempre critica è inevitabilmente peggio quando ci sono delle scolaresche, a cui non viene riservato un vagone a parte, ma vanno a prendere quei pochi posti disponibili per i passeggeri abituali. Vorrei aggiungere, fatto forse trascurabile, che sul treno la temperatura è fuori controllo: di inverno è troppo caldo e d'estate troppo freddo, sebbene qui si denoti una mancata conoscenza della regola del giusto mezzo aristotelica, talvolta oltre all'aria calda si accende anche l'aria fredda, così giusto per confondere e infreddolite i passeggeri. Inoltre, io capisco perfettamente il diritto di scioperare dei lavoratori, ma chiederei almeno una fascia oraria sicura per l'uscita delle scuole e una maggiore sincerità. Sicuramente non è bello aspettare un treno che era stato annunciato come in ritardo di 5 minuti, passati i quali di 10, poi di 20, di 30 e infine viene annunciata la sua cancellazione; io non so come funzionino queste cose ma se dicessero subito che è cancellato mi organizzerei diversamente senza perdere troppo tempo.