Reclamo N° 259839

Buonasera Mi chiamo Eduardo Maggio e Vi scrivo per una problematica con la banca Unicredit. Nel 2007, io e mia moglie abbiamo acquistato una villetta per la quale abbiamo acceso un mutuo di 15 anni a tasso fisso per un importo totale di 135000€. Alla stipulazione dell’atto la rata mensile era pari a 1124,67€. Nel 2011, a causa di una situazione lavorativa difficoltosa, in un periodo in cui sia io che mia moglie eravamo spesso in cassa integrazione, abbiamo fatto la pratica per il blocco del mutuo per 12 mesi. Questa cosa andò a buon fine e infatti da febbraio 2011 a gennaio 2012 le rate sono state sospese. A Marzo 2014 abbiamo deciso di ridurre la rata con una cospicua somma di denaro, infatti abbiamo versato in un primo momento 15000€ (a marzo 2014) e poco dopo altri 40000€ (aprile 2014). Così facendo la rata iniziale di 1124,67€ si abbassò a 448,38€. Adesso, arrivati quasi alla fine del mutuo (in base alla rata iniziale avremmo dovuto terminare ad ottobre 2022), facendo un’estrazione del piano di ammortamento, ci siamo accorti che le 12 rate bloccate nel 2011 e messe in coda, sono di un importo molto superiore alla rata iniziale. La mia domanda è se quest’incremento così esagerato sia legale, perché gli importi mi fanno pensare allo strozzinaggio. È vero che abbiamo bloccato il mutuo per un anno, ma poi abbiamo pagato 55000€, e ritengo che questa cifra avrebbe dovuto incidere sul calcolo degli interessi. Vi espongo sotto la situazione chiara dei numeri: RATA INIZIALE : 1124,67€ ULTIME 12 RATE (riferite al blocco del mutuo) : 1520€ in media – questi importi sono indicati tutti come quota capitale e non c’è alcun dettaglio tra capitale ed interessi come invece accade nelle altre rate 400€ di interessi in più al mese che per 12 mesi equivalgono a quasi 5000€ di interessi su capitale ed interessi iniziali. È legale? Non pensavo di pagare la stessa rata, immaginavo un certo incremento, ma non di tanto. Mi auguro possiate darmi un riscontro Cordiali saluti Eduardo Maggio