Reclamo N° 209634

Giovanni
16 Settembre 2020
In data 08.06.2020 ho fatto richiesta, in qualità di consumatore, per mezzo pec (previa comunicazione a voce a dipendente dell’Agenzia) di trasferimento titoli dal deposito n. in essere presso UniCredit al deposito in essere presso IWBank. Non ho avuto riscontro in merito. In data 22.06.2020 ho sollecitato la richiesta per mezzo pec, ma anche in questo caso non ho avuto nessun riscontro in merito. In data 08.07.2020 (30 giorni dalla prima richiesta) ho presentato reclamo per mezzo pec all’ufficio preposto, ma solo in data 25.08.2020 l'Ufficio Reclamo mi formalizza una risposta di giustificazione senza aver ancora provveduto al completamento del trasferimento. In particolare, ad oggi, 16 settembre, non sono stati trasferiti i fondi nel deposito presso IWBank da me richiesto e non sono stati chiusi i due depositi presso UniCredit come richiesto. Per quanto sopra, a causa di inerzia ed atteggiamenti inconcludenti nella gestione della mia richiesta, contrariamente ai principi basilari del codice deontologico vigente per tutti gli istituti bancari, mi ritrovo penalizzato a causa del mancato godimento delle minusvalenze nel deposito presso IWBank, trovandomi costretto a pagare capital gain sulle plusvalenze conseguite nel trading. L’art. 2, co. 5, del d. l. n. 3/2015 impone all’intermediario di eseguire il trasferimento del contenuto del dossier, richiesto dal cliente entro il termine di dodici giorni lavorativi dalla ricezione da parte del cliente della richiesta. Tenuto conto delle tecnologie informatiche e telematiche di cui le banche al giorno d’oggi si avvalgono per l’esecuzione di detti servizi, si deve ritenere eccessivo il tempo di due mesi, come nel caso di specie. E’ esecrabile il comportamento dell’intermediario, il quale agisce contrariamente ai principi di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto, rendendosi lento e lezioso su richieste rispetto alle quali non sussiste alcuna ragione giuridica o ragionevole circostanza che possa giustificare il ritardo, l’inerzia e atteggiamenti inconcludenti e dilatori nella gestione della mia richiesta. Per quanto sopra, chiedo il risarcimento del danno subito, quantificato in euro 10.000,00. in data 11.08.2020 ho presentato ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario e la pratica è in fase di valutazione preliminare. Nel frattempo i miei soldi (circa 30.000 euro) sono stati "come sequestrati" in quanto dal 25.07.2020 non posso effettuare alcuna operazione di compravendita.
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