Reclamo N° 122394

Cori
02 Ottobre 2018
Io e Mio marito Palazzo Giuseppe siamo vecchi associati e ci avete risolto varie controversie. Ora vi sottopongo questo mio problema con Unicredit che non riesco a risolvere. Quando mia madre era in vita, avevo aperto un conto cointestato a firma disgiunta, dove versare la pensione INPS e domiciliare le bollette, dove viveva mia madre. Il 2 maggio 2013 mia madre è venuta a mancare, e non è stato necessario come dichiarato nell'atto notorio trasmesso alla banca, fare la denuncia di successione, in quanto mia madre non possedeva beni mobili ed immobili e il suo reddito era la sola pensione di gran lunga inferiore ai 100.000€. Inoltre non aveva eredi viventi se non me, e due figli di mio fretello deceduto molti anni prima, di cui avevo perso ogni contatto (il tutto dichiarato nell'atto notorio). in data 18/12/2017nel ricordarmi di tale conto ho inoltrato alla banca una raccomandata per la chiusura del c.c. 3926499, che dall'estratto conto risultava una giacenza di circa 600€. Successivamente, ricevo dalla Banca una lettera, che mi chiedeva ai fini della chiusura di recapitargli un modulo questionario compilato ai sensi del D.L. 231/2007, che avrei potuto ritirare presso qualsiasi filiale di Unicredito. E così ho fatto. In data 3/3/2018 inoltro una nuova raccomandata con allegato il questionario compilato, copia della mio documento e codice fiscale. In maggio 2108 vengo contattata telefonicamene da un funzionario dell'agenzia deve è aperto il conto e mi dice che mancava copia della denuncia di successione presentata alla A.E. precisai che avevo consegnato loro nel 2013 l'atto notorio con la dichiarazione che mia madre non possedeva alcun bene se non la pensione, e che all'Agenzia delle Entrate mi avevano detto che ero appunto esente dalla denuncia in quanto i beni di mia madre erano al disotto dei 100.000€. Il funzionaio mi liquidò dicendo che avrebbero provvduto loro . Ad oggi non hanno ancora chiuso il conto e dal residuo rimasto di €. 502,37 continuano a trattenersi ogni trimestre la cifra di €. 27,73. Chiedo la Vs. assistenza affinchè la banca chiuda il conto e che una volta prosciugato il saldo non continui a vantare crediti, di gestione del conto corrente. Preciso non mi interessa recuperare il capitale, ma chiudere definitivamente il conto. Se ci dovesse essere un recupero, come già fatto in precedentenza, effettuerò una donazione all'associazione. Cori Simonetta-Palazzo Giuseppe Via Vervio,17 00118 Roma Cell. 3394059275
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