Loredana
14 Aprile 2021
Mio padre ha subito il furto della carta bancomat ed è stato visto il pin mentre lo digitavo. Non si è accorto della sottrazione della carta, solo una volta arrivato a casa si è accorto di non averla è tornato in banca e con l'aiuto dell'impiegato l'ha bloccata. Purtroppo sono state fatte 3 operazioni per una cifra importante. Fatto la denuncia ai carabinieri sia per il furto che per il disconoscimento delle operazioni. Fatto domanda di rimborso da parte della banca (in due modalità diverse perchè i prelievi sono stati fatti in due modalità), ma è stato respinto. Ho letto che c'è un'ordinanza della Cassazione civile (ordinanza n. 9721/2020) in cui è riconosciuto l'indennizzo all'utente che subisce il furto come nel caso di mio padre. Poter parlare con un competente della banca risulta impossibile. Inoltre all'interno della banca c'è una cassa self dalla quale è possibile ritirare fino a 5.000,00€ con la carta senza che questa possibilità possa essere disabilitata o ridotta da parte del cliente. Questa cassa la ritengo non corretta visto anche per le leggi antiriciclaggio dove il cliente e la banca sono tenuti a giustificare un prelievo così importante alla UIF, ed essendo automatica come possa essere esplicato questo passaggio?
