Reclamo N° 139137

Stefano
07 Febbraio 2019
Nel 2009 ho stipulato un ingente mutuo ventennale per l'acquisto di una "prima casa". Ho sottoscritto contestualmente due polizze assicurative. Una polizza incendio obbligatoria e una polizza vita, lavoro, infortuni, molto ingente facoltativa ma "consigliata" dalla banca con la società Credit Ras (di cui guarda caso Unicredit e' socio storico....). Le assicurazioni venivano pagate contestualmente alla sottoscrizione del mutuo e, quindi, antcipatamente. A gennaio 2019 ho surrogato il mutuo con CR FIRENZE gruppo BANCA INTESA. Nel mese di dicembre ho chiesto i conteggi di estinzione anticipata alla mia banca. Non pervenendo i conteggi ho dovuto inviare un reclamo per sollecitare invio. La pratica di surroga veniva, quindi, definita senza ricevimento dei conteggi, promessi in pochi giorni, ma giunti, invece, dopo circa un mese dalla richiesta. Il conteggio prevedeva una liquidazione del premio pari al 24% circa della somma versata alla sottoscrizione contro il 52% circa del periodo di estinzione anticipata (11 anni sui 20 previsti) con capitale mutuo residuo del 55% sul valore originario. Provvedevo tramite PEC a contestare il conteggio chiedendo l'applicazione PRO RATA TEMPORIS per la liquidazione anticipata del premio anziche' astrusa ed oscura formula di rimborso presente nel contratto contestando assenza penali per estinzione anticipata e assenza clausole vessatorie in merito specificatamente firmate. Alla surroga il premio veniva liquidato sugli originali conteggi RAS. Provvedevo nuovamente tramite PEC ha contestare l'esiguo pagamento. La banca dopo pochi giorni dal primo versamento provvedeva ad integrare il saldo con una cifra di circa 900 euro per nuovi conteggi di fatto certificando un errore di calcolo nel primo versamento. La cifra attualmente incassata resta ad ogni modo esigua e pari ora al 29% della cifra versata contro il 52% da me richiesto (differenza circa 4.000 euro). L'ABF ha chiarito che ove il contratto non INDICHI CON CHIAREZZA nelle condizioni generali i termini del rimborso anticipato lo stesso DEVE avvenire con il CRITERIO PROPORZIONALE. In una decisione (n. 6764 del 15.10.2014) il COLLEGIO DI MILANO DELL'ARBITRATO BANCARIO FINANZIARIO evidenziava che se la formula indicata nel contratto sottoscritto (come nel mio caso) era "pur astrattamente non irrazionale tuttavia e' ben lungi dall'essere trasparente non essendo esplicitati i valori di riferimento pertanto in queste condizioni il CRITERIO di calcolo" seguito dalla banca per la liquidazione anticipata secondo tale formula "NON PARE CONFORME ALLA NORMATIVA VIGENTE E SI DEVE APPLICARE INVECE IL CRITERIO PRO RATA TEMPORIS" in linea con la mia richiesta sino ad oggi disattesa. Chiedo pertanto l'intervento e l'assistenza dell'associazione a tutela dei miei innegabili diritti.
Condividi su:

Hai un problema con Unicredit da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Unicredit

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239