Reclamo N° 343695

Tommaso
25 Novembre 2024
Buongiorno, il 25 Settembre 2024 ho inviato una PEC a Vodafone per disdettare il servizio di internet a casa che ho con loro dal 2021 (in realtà la scelta è stata presa obbligatoriamente perchè nella mia zona non prendeva più). Il 5 Novembre sono stato contattato dall'Ufficio Disdette Vodafone che mi chiedeva di annullare, tramite mia dichiarazione all'interno di una registrazione vocale, la disdetta inviata in precedenza, a causa della mancata presenza di un mio documento in allegato nella PEC che avevo inviato. Errore mio. Ho seguito le loro indicazioni e ho fatto quanto richiesto. Immediatamente ho mandato una seconda disdetta contenente il documento d'identità. Qualche giorno fa sono stato contattato nuovamente dall'Ufficio Disdette Vodafone che mi chiedeva come mai avessi disdettato il contratto. Ho risposto con gentilezza spiegando le mie motivazioni (ripeto che non centravano nulla con una non soddisfazione). Il centralinista (di cui ho prontamente richiesto il codice), giunto alla consapevolezza che non avrei accettato contro proposte, mi ha risposto "Benissimo, se lei non rinnova almeno fino a Gennaio 2025 io le farò pagare 140,00€ di spese di chiusura.". è giusto tutto questo? è giusto che loro mi abbiano chiamato dopo 35 giorni per avvisarmi che la prima PEC non andava bene, costringendomi di fatto a pagare due mensilità in più? è giusto che il centralinista mi ricatti in questo modo? Grazie mille
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