Giovanni
29 Agosto 2017
Circa un paio di anni fa il sottoscritto a seguito di problemi relativi alla propria linea telefonica passava dal gestore Telecom a Vodafone nella speranza ("garantita al momento del contratto") che il sistema Vodafone Station permettesse di avere una linea telefonica e internet ben funzionante. Purtroppo anche il sistema Voipe non si è dimostrato efficiente per cui, nonostante i ripetuti reclami telefonici, il sottoscritto è stato costretto, considerando la necessità per il proprio lavoro di avere a casa una linea telefonica valida, a passare ad altro gestore. Vodafone non riconoscendo il disagio arrecatomi, mi inviava una fattura dove erano previste spese relative alla rescissione dal contratto. A distanza di 2 anni dopo diverse controversie vengo contattato dall'Azienda per la riscossione dei crediti Gestione Rischi Srl con la quale giungo ad una proposta di patteggiamento e di cui ne allego copia. Gestione Rischi mi invia tramite mail le modalità di pagamento e il termine ma purtroppo, in quanto in ferie, mi è sfuggito il messaggio per cui non ho potuto effettuare il pagamento. Contattandoli oggi mi riferiscono che tale proposta di patteggiamento è saltata e quindi devo pagare la cifra originaria maggiorata degli interessi maturati.
Le mie domande sonio le seguenti:
1. il sottoscritto non ha mai firmato un contratto con vodafone ma tutto è avvenuto tramite registrazione telefonica, per cui chiedo se questa modalità è valida;
2. la linea telefonica come attestato dai miei numerosi reclami a Vodafone non era adeguatamente funzionante condizione che giustificava una possibile recessione anticipata;
3. avendo, per chiudere la questione, concordato una cifra con Gestione Rischi Srl, oggi gli stessi mi dicono che tale cifra non è più ritenuta valida.
Cortesemente essendomi iscritto vorrei essere sapere come muovermi e quindi come essere tutelato per tale questione considerando che alla fine l'utente da questi gestori telefonici è sempre e solo maltrattato.
In attesa cortesi saluti.