Giueppe
13 Dicembre 2019
Con la bolletta di luglio 2019 la vodafone mi comunicava l'aumento del canone di una mia utenza fissa e mi si diceva che potevo recedere dal contratto senza spese. Provvedevo alla richiesta di recesso indicando il mio codice cliente (non il numero di telefono siccome si riferiva all'unica utenza fissa a me intestata) dimenticando di allegare copia del mio documento di riconoscimento. Quindi ricevevo avviso di completare la richiesta con il documento, cosa che facevo immediatamente con raccomandata ricevuta dalla compagnia in data 8 agosto 2019. Inopinatamente la vodafone mi disattivava erroneamente una mia utenza mobile ed ha continuato a mandarmi le successive bollette del fisso, bollette che non ho pagato in quanto per me il recesso era già avvenuto. In conseguenza mandavo altra missiva con la quale specificavo il numero di telefono e ribadivo la volontà di recesso. Successivamente la vodafone mi mandava un modulo di conciliazione in cui mi si chiedeva, tra l'altro, di rinunciare ad ogni azione legale previo annullamento della bolletta inviata e distacco dell'utenza fissa. Non ho restituito il suddetto modulo ritenendo ingiusto firmare tale documento per un recesso che doveva andare de plano. i vari operatori del 190 mi dicono che non è completa la pratica perchè mancherebbe la specifica del numero di telefono (che non mi veniva richiesto e che comunque ho precisato successivamente). Ora continuano a telefonarmi chiedendomi il pagamento delle due bollette che intanto mi hanno inviato. Oggi, pur di non sentirli più, ho sottoscritto e restituito il modulo di conciliazione a suo tempo inviatomi. Se continuano con le richieste posso ricorrere all'ufficio di conciliazione istituito presso la regione. Cos'altro potrei fare? potreste eventualmente interessarvi voi?
Tenere presente che mi hanno disattivato il numero mobile che non avevo richiesto e che era tutto in regola, anzi avevo un credito verso la compagnia
