Reclamo N° 305246

Pietro
16 Agosto 2023
Detesto le complicazioni, amo le cose semplici e la tranquillità. Sarà frutto della polvere degli anni che scivola via dalla ormai alta e specchiata fronte e si ferma sulle ancora rigogliose sopracciglia. Eppure ogni tanto, attivato da situazioni di per sè insignificanti, quel temperamento arietino che mi appartiene riprende spazio e vita, e mi spinge a risvegliare un ormai consunto Don Quijote di giovanile letteraria memoria. Ormai proni alla rassegnazione, sommersi dalle innumerevoli furbate cui quotidianamente siamo sottoposti, da banche, uffici pubblici, per non parlare poi dell’attuale “governodellanazione”. Ma è sulle piccole cose che la rabbia esplode, (hai voglia a segare dalla base gli autovelox…) e le compagnie di telefonia mobile invece? Ricordo che il primo cellulare mi fu praticamente imposto una ventina di anni fa dal mio datore di lavoro. Oggi ho tre utenze di telefonia mobile, quella dalla grande “virgola rossa”, mobile appunto come i costi addebitati. Utenze ricaricabili, utilizzate solo per voce, una sempre spenta (che ciononostante giorno dopo giorno erode il credito) e la messaggistica affidata unicamente alla rete in fibra wifi di casa, con lo storico operatore, ricordate “una telefonata allunga la vita”. Non mi sognerei mai di utilizzare la rete mobile per navigare in rete, manco fosse gratis, non ne ho bisogno. Un telefono (caro vecchio Nokia 3310) è sempre spento l'altro dispositivo è il cellulare Punkt.made in Svizzera, che fa quello per cui si utilizzano i telefoni, fare e ricevere chiamate. Per ultimo un datato iPhone, il cui contratto prevede il blocco di internet. Una lunga premessa per presentare le ragioni di un reclamo per costo servizio dati, proprio a carico di quel cellulare che per sua natura è incompatibile con flusso dati, al costo di 6,60€ giornalieri e conseguente credito telefonico praticamente azzerato. Un comportamento scorretto (truffaldino?)effettuato dalla compagnia Vodafone dal momento che il telefono Punkt su cui è installata la sim è solo voce e sms e non consente navigazione internet nè flusso dati di alcun genere, cosa del resto verificabile sull'analisi della rete di telefonia mobile. E' quindi improprio che siano addebitati costi giornalieri di € 6,60 solo perchè in "automatico" all'estero viene attivata una fantomatica smart passport. Non è data altresì alcuna possibilità di intervenire tramite il portale Vodafone "Fai da te" , per la rimozione di questa opzione (sic) non richiesta. Ovviamente tramite 190 non è stato possibile spiegare alcunchè (suggerisco di "attrezzare" meglio il vostro call center, anche questo all’estero?), sottolineo che tale prelievo ingiustificato (per flusso dati inesistente), lo scorso mese di giugno è stato effettuato sul mio numero ………930, da me utilizzato su smartphone, nonostante fosse attivato - come da contratto - il blocco di internet. Questa volta il problema è stato risolto grazie alla sede Vodafone di Termoli, con relativa restituzione dell'importo illecitamente prelevato. Aggiungo infine che attraverso il portale del cosiddetto "Fai da te" non consente modifiche ai dati errati presenti nel profilo, come per esempio, indirizzo di invio fatturazione. Conclusione: A proposito della trasparenza e vicinanza ai propri clienti, - al pari di altri Enti - i reclami solo su indirizzo pec, ed effettuato da mail pec. Per quello che vale comunque : fatto. Ebbene Vodafone conferma di essere una compagnia proprio (brutta?) inaffidabile (Il gatto e la Volpe?), e per decenza mi fermo qui. Alla faccia della decantata trasparenza e vicinanza al cliente…sbandierata per ogni dove, costosi spot in primis. Finalmente dopo una più che decennale presenza fra i clienti voda (che stia per vuota?) con tre utenze, lasceremo tutte le brutte compagnie :- )))
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