Reclamo N° 67306

Rudy
13 Ottobre 2017
Sono il titolare di una ditta individuale (falegnameria). Fui contattato telefonicamente da un operatore della Vodafone nei primi giorni del maggio 2016. L'offerta che mi formulò verbalmente prevedeva, fermo restando il canone che fino ad allora pagavo : 1) l'eliminazione della tassa di concessione governativa; 2) la possibilità di usufruire gratuitamente di 10Gb di navigazione mensile. Per il servizio di navigazione necessitavo di una sorta di modem che mi venne inviato poco dopo, ma affinché potessi navigare GRATUITAMENTE necessitavo di un codice che l'operatore della Vodafone mi disse che mi sarebbe stato comunicato poco dopo. Questo codice non mi è mai stato comunicato e, conseguentemente, non ho mai attivato il modem per navigare. Ebbene, nonostante non abbia MAI USUFRUITO DEL SERVIZIO - CHE IN OGNI CASO MI ERA STATO SPACCIATO PER GRATUITO -, la Vodafone ha iniziato ad inviarmi fatture esorbitanti (circa 250 euro) comprensive del costo del servizio di navigazione (gratuito e mai usato!). Ho chiamato più volte gli operatori della Vodafone. Uno mi disse di fare richiesta della registrazione vocale di attivazione del servizio per capire se effettivamente la proposta prevedeva l'utilizzo gratuito del servizio di navigazione. La feci con raccomandata A/R,, ricevuta dalla Vodafone il 2/11/2016. Non ebbi risposta alcuna, ma, per contro, le fatture continuavano ad arrivare gonfiate del servizio inutilizzato. Nel febbraio del 2017 cambiai operatore. Fino ad allora pagai tutte le fatture emesse da vodafone, nonostante esse comprendessero il costo per il servizio teoricamente gratuito e mai utilizzato (avrei quindi il diritto al rimborso di quanto versato ingiustamente). Nonostante il cambio di operatore, mi furono recapitate nei mesi successivi altre fatture da parte della Vodafone (euro 73,20 il 24/04/2014 - euro 73.,20 il 19/06/2017 - euro 45,4 il 16/08/2017). Il 10 luglio 2017 sentii telefonicamente un operatore della Vodafone, il quale mi disse che la raccomandata non risultava pervenuta (strano visto che ho la ricevuta sottoscritta!) e che, nonostante nel frattempo avessi cambiato operatore risultava ancora attiva una sim collegata al servizio di navigazione (che non pensavo esistesse: solo in occasione di quest'ultima telefonata mi era stato spiegato che per il servizio di navigazione sarebbe stata attivata una nuova sim. Io avevo invece capito che la navigazione sarebbe stata collegata al mio vecchio contratto/numero telefonico. Ecco perché dopo che ho cambiato operatore, mi sono pervenute le suddette altre fatture). Inviai quindi una pec in data 13 luglio 2017 chiedendo nuovamente la registrazione vocale e la disattivazione della predetta sim. La sim venne disattivata (mi hanno inviato una fattura di 255 euro, di cui 120 per disattivazione sim e 89,29 per recesso anticipato del contratto), ma della registrazione vocale neanche l'ombra. Nei giorni scorsi mi è stata notificata una lettera di recupero crediti dalla PARR CREDIT SRL, con cui mi si chiedono 515 euro relativi alle ultime fatture che mi sono rifiutato di pagare (le tre succitate e quella di chiusura della sim). Nella lettera di recupero crediti mi si intima di pagare entro 7 giorni e mi si informa che in caso di mancato pagamento, Vodafone percorrerà le vie legali. Ieri sera ho inviato una nuova pec con la quale chiedo nuovamente la registrazione vocale. Vorrei capire, cortesemente, se è il caso che paghi per farla finita anche se è un'ingiustizia (se mi dessero la registrazione vocale integrale capirei se ho capito male io o se mi hanno "intortato" loro) o se si può far qualcosa per non pagare i 515 euro (e magari per recuperare quanto ho pagato in più). Vi ringrazio molto
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