Christian
08 Settembre 2020
Buongiorno, a dicembre 2019, dopo mesi di solleciti e lamentele, decido di disdire il contratto con la wind, perché non raggiungevo il minimo garantito, hanno provato e riprovato, ma niente non riuscivano a far salire la banda sopra 1 mega. Dietro consiglio dei tecnici venuti sul posto e degli operatori, disdico il contratto. Prima pec a Dicembre, e nessuno risponde, altre due a Gennaio, nonostante chiamo il servizio clienti, mi dicono di attendere. A Febbraio cambio compagnia, ed inviano la bolletta con la penale per recesso anticipato, e anche quella per l'affitto del modem, che non ho mai utilizzato, perché il servizio era assente. Altra Pec dove comunico che non intendo pagare un servizio non fornito. A Marzo altra pec. Dopo di che mi chiama un centro recupero crediti per conto della Wind, gli spiego il tutto, mi rispondono che avrebbero richiamato loro. Dopo 15 giorni, cambia la persona, ma altra telefonata dal recupero crediti, spiego un'altra volta l'accaduto. Questa cosa continua per altre due o tre volte, sempre con una persona differente, nell'ultima chiamata mi dicono che la Wind è disposta allo stralcio con circa 50€ in meno, gli spiego che dovrebbero essere loro a rimborsare per tutto il tempo che non mi hanno fornito ciò che vendevano.
Ora non so come comportarmi, devo pagare, mettere la pratica in mano ad un avvocato, o lasciare che le cosa vadano avanti cosi?
