Reclamo N° 211691
Martina
06 Ottobre 2020
Buongiorno,
in data 24/06/2019 ho attivato un contratto Wind per la fornitura di internet a casa. In data 30/06/2020 ho dovuto disdire il contratto, a causa, sottolineo, della perdita del lavoro dovuta all'emergenza sanitaria e conseguente perdita della casa in cui vivevo. In quella data ho inviato a Wind, su suggerimento di un loro operatore, 2 raccomandate, una per richiedere la restituzione del modem appellandomi alla delibera AGCOM n° 348/18/CONS e una per la rescissione del contratto. Questo perché avevo saputo, chiamando il call center, che non avevo la possibilità di restituire il modem e di doverlo pagare una cifra inumana (in totale, comprese le rate già pagate, 287,52 euro). Sicuramente la mia colpa è stata di non aver letto all'inizio attentamente tutte le clausole di contratto presenti in un link sperduto nel sito Wind e di aver dato per scontato di poter restituire il modem come sempre fatto in passato anche con altri operatori.
Saputo questo ho anche provato a verificare la possibilità di trasferire la mia linea a casa di mia madre, dove peraltro è già presente una fornitura Wind per internet, essendo noi clienti fedeli da tempo, sia per la fornitura di internet che per la fornitura mobile. Purtroppo, però, questo trasloco non era possibile senza perdere il numero di telefono attualmente presente, per cui non era una soluzione per noi percorribile.
A metà luglio ho chiamato il servizio clienti Wind e mi hanno detto che era tutto ok e mi hanno fornito il numero DHL per la restituzione del modem, cosa che io ho fatto subito. Per cui al momento non ne sono più in possesso.
Purtroppo, però, in data 22/09/2020 mi è arrivata l'ultima bolletta comprensiva del costo residuo del modem, e in data 28/09/2020, Wind mi ha inviato una mail, peraltro molto criptica, in cui mi diceva che la mia richiesta è stata respinta. Chiamando il call center ho compreso che il motivo è che la delibera AGCOM non è applicabile ai clienti che rescindono il contratto. L'unica cosa che secondo loro posso fare adesso è inviare un'altra raccomandata in cui richiedo la restituzione del modem che devo pagare.
C'è un modo per risolvere la questione e non pagare la cifra esorbitante richiesta?
Va da sé che se non si può risolvere, non solo procederò a cambiare il mio gestore mobile, ma alla prima buona occasione farò cambiare gestore anche a mia madre e la mia pubblicità verso la mia rete di contatti non sarà più positiva. E penso anche che Wind dovrebbe cambiare la musichetta del call center che ripete ossessivamente "credo negli essere umani che hanno il coraggio di essere umani", perché a mio parere non è per niente in linea con l'immagine del brand.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro supporto.
Martina Arrigo Schiavo Campo de Gregorio
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