Reclamo N° 317679

Buongiorno. Vorrei segnalare un problema con Wind Tre. Ho contattato il punto Wind Tre presente, presso il centro Commerciale Iper di Varese, per avere una consulenza commerciale per l'installazione di un servizio telefonico da ufficio, comprensivo di segreteria e vari apparecchi telefonici. Gli operatori presenti mi assicuravano che si sarebbe risolto tutto in poco tempo, mi facevano firmare il precontratto, come associazione, richiedendo i miei dati quale rappresentante legale dell'associazione che rappresento e che presiedo. Alla visita del tecnico si manifesta subito l'incongruità del contratto proposto con la realtà da realizzare. Il tecnico stesso avverte la sede che non può fare nulla e viene iniziata la procedura di annullamento del contratto. Sebbene io stesso parli con una operatrice, che mi garantisce la sospensione del contratto, ricevo delle fatture con addebiti vari. Scrivo delle PEC alla Wind, motivando le ragioni della disdetta del contratto. Viene accolta la disdetta del contratto, ma si rifiutano di accettare la disdetta del contratto di un numero mobile, intestato solo a mio nome, che gli operatori mi avevano indicato come obbligata e abbinata al contratto intestato all'associazione, essendone il legale rappresentante. Da quel momento io continuo a ricevere, al mio indirizzo privato, delle fatture per contributo di attivazione e consumi che non effettuo. Ho chiesto spiegazioni ed una operatrice mi ha risposto che la mia richiesta di annullamento del contratto del mobile è stata considerata inopportuna e pertanto dovrò pagare 24 rate di EUR 1.88, avendone richiesto io stesso la rateizzazione. Confermo che la SIM, abbinata al n. 3282034394, è in mio possesso ancora sigillata, mai utilizzata e mai richiesta la restituzione. Vi ringrazio anticipatamente per un vostro riscontro.