Lorena
16 Novembre 2023
Con pec in data 07/02/2023 ho richiesto a Wind il trasloco (inviando apposito modulo che mi è stato indicato) della linea fibra al nuovo indirizzo al quale mi sono trasferita. Il 13/02/2023 ricevo sms nel quale mi viene detto che non è possibile eseguire la variazione e di rivolgermi al 155 il quale mi risponde che non vedono a sistema il mio nuovo indirizzo pertanto, il 15/02/2023 come da richiesta Wind invio la planimetria censita dall'agenzia delle entrate a catasto fabbricati per la nuova abitazione. Sollecito riscontro il 12/03/2023. Non avendo nessuna risposta il 21/03/2023 invio pec con la richiesta di recesso dal contratto per inadempienza del servizio Wind che nel frattempo ho continuato a pagare senza usufruirne, con diffida di richiesta penali. In data 22/05/2023 viene emessa una fattura di 229,58€ per cessazione del contratto dal 01/05/2023 e la richiesta di pagamento del modem. Più volte chiedo mi venga comunicato un indirizzo al quale consegnare il modem non utilizzato per inadempienza di Wind l'ultimo con pec in data 02/11/2023 al quale mi viene risposto che la mia richiesta non è compatibile con l'offerta sottoscritta pertanto non è possibile accogliere la mia richiesta.
A questo punto come mi devo comportare? Quali possibilità ho visto anche il danno subito per non aver usufruito del servizio internet da me pagato?
