Reclamo N° 330230

Andrea giuseppe
23 Maggio 2024
Il 20 marzo muore mia madre, il 23 marzo inoltro la pratica per chiudere la linea fissa e mobile nel negozio wind di via Catania, Roma. Ad oggi 23 maggio non riesco a far chiudere le utenze che hanno l'addebito sul conto di mia madre e non riusciamo quindi a chiudere neanche il conto corrente bancario. Non vengo mai contattato nè per sms nè per email da wind tre finchè non ritorno nello stesso negozio il 4 maggio e mi dicono che non è andata in porto la domanda e gli invio via mail dal negozio anche la visura catastale in cui si evince che sono l'unico proprietario dell'immobile a cui fa riferimento l'utenza dopo la riunione dell'intera proprietà a seguito della morte di mia madre che era usufruttuaria. A questo punto tornato a casa, lo stesso giorno 4 maggio, invio tutta la documentazione inviata al negozio il 23 marzo più la visura catastale alla pec servizioclienti159 e per conoscenza anche alla mail del negozio windtre (documento identità e codice fiscale mio e di mia madre, certificato di morte di mia madre, scansione domande di recesso dal contratto linee fissa e mobile, visura catastale aggiornata al 4 aprile da cui si evince che sono l'unico proprietario dell'immobile). Nessuna risposta da parte di wind tre nè via sms, nè via email: chiamo il negozio e "presumono" che vogliano le deleghe dei miei due fratelli a chiudere il conto. Lo stesso 9 maggio scrivo una nuova pec e per conoscenza anche al negozio in cui allego i documenti e il codice fiscale dei miei due fratelli che mi delegano alla chiusura del conto. Mi rispondono per la prima volta via pec il 14 maggio asserendo " informiamo che non e' stato possibile dar seguito alla tua richiesta di disdetta del 09/05/2024, relativa al numero [CLI], in quanto [non e' pervenuto la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà per uso successione (che riporta i nomi degli eredi) una dichiarazione di assenso di altri eventuali eredi (presenti nell'atto di notorietà) con copia della loro carta d'identità. attenzione : è sempre possibile accettare, in vece della dichiarazione di assenso degli eredi, anche un'autocertificazione del richiedente in cui si assume la responsabilità del consenso degli altri eredi.]." Scrivo una nuova pec il 15 maggio in cui consegno anche "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà per uso successione" vidimata da mio fratello in circoscrizione, con i dati di tutti e tre i figli, benchè ricordi loro come non abbiamo dovuto fare la successione perché l'immobile era già mio e non vi erano altre proprietà per le quali fosse necessaria la successione. Ieri 22 maggio 2024 per la prima volta mi chiama il 159 dicendo che vogliono l'atto di notorietà firmato da tutti e tre gli eredi e siccome non posso scrivere perché sono a scuola impegnato in Aula Magna, chiedo che mi scrivano ciò che manca via pec. Mi sento come intrappolato, sotto sequestro, non riesco a dormire la notte e sono cardiopatico, perché hanno un modo di comunicare unidirezionale, quando ho chiamato io il servizio clienti a metà maggio mi dicono che la documentazione è "k.o.", il centralinista non sapeva far altro che leggere "k.o." mentre la prima loro risposta via pec non teneva in considerazione tutte le integrazioni successive, sicché mi hanno fatto sentire davvero k.o su un ring dove io sono bendato e loro possono fare ciò che vogliono.
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