Reclamo N° 68269

Luciano
19 Ottobre 2017
In data 03 marzo 2017 mi recavo presso il centro Wind di Grottaglie (TA), sito in via Abruzzi n.2, per richiedere il passaggio dall'offerta "Mega Unlimited", attiva sul numero 3291979955, all'offerta "5 GIGA", che sarebbe stata attivata sul numero 3896349694. L'operatore del centro Wind, dopo aver concluso l'operazione, dietro mia domanda mi dava conferma che l'offerta "Mega Unlimited" si sarebbe automaticamente estinta con l'attivazione della nuova offerta e che, pertanto, nessun'altra attività era da compiersi al riguardo. Nei fatti, non vi è stata alcuna disdetta automatica e dopo essermi accorto, tramite fattura, di avere attive e - di stare pagando -, dalla suddetta data (03 marzo 2017) due distinte offerte ho dovuto procedere, come da indicazioni sul sito internet, a formale disdetta mediante raccomandata A/R inviata il giorno 08 giugno 2017. In data 15 giugno 2017 ho inoltre inviavo, via mail, un reclamo a Wind S.p.A. (segnalazione n. 1010529748) nel quale esponevo quanto accaduto e richiedevo il rimborso dei prelievi effettuati e di quelli che si sarebbero effettuati sul mio c/c a titolo di pagamento dell'offerta "Mega Unlimited" nel torno di tempo compreso tra i giorni 03 marzo 2017 e il 12 luglio 2017, giorno in cui materialmente è stata disdetta l'offerta "Mega Unlimited". Difatti, a fronte della mia dichiarata volontà di accedere ad un'offerta più vantaggiosa di quella che avevo già attiva, l'operatore Wind che ha preso in carico l'operazione ha erratamente cumulato l'offerta "5 GIGA" all'offerta "Mega Unlimited", dandomi poi informazioni non solo imprecise ma addirittura dannose circa l'estinzione della suddetta offerta. La richiesta di rimborso veniva ritenuta non evadibile: la comunicazione mi giungeva prima telefonicamente e poi via mail in data 20 giugno 2017. L'operatore che mi ha informato della impossibilità di evadere la richiesta di rimborso mi ha altresì segnalato come, per ottenere una rivalutazione della richiesta di rimborso, fosse necessaria una formale ammissione di colpa da parte del centro Wind di Grottaglie che ha mancato di informarmi sulle corrette modalità di disdetta: il centro Wind in questione, in data 24 luglio 2017, ha proceduto alla ammissione di colpa (segnalazione n. 764292799 proveniente dal centro Wind di Grottaglie (TA), via Abruzzi n.2). L'ammissione di colpa, a sua volta, è stata considerata dagli uffici amministrativi di Wind S.p.A. priva di alcuni dati ed in data 09 agosto 2017 mi veniva comunicata la sua inutilizzabilità ai fini della rivalutazione della richiesta di rimborso. Il centro Wind di Grottaglie ha - dietro mia richiesta - provveduto pochi giorni dopo ad integrare l'ammissione di colpa con i dati ritenuti mancanti. Dall'invio della ammissione di colpa integrata con i dati mancanti non ho ricevuto da Wind S.p.A. alcuna comunicazione circa l'esito richiesta di rimborso, pur corredata da una completa ammissione di colpa del negozio Wind di Grottaglie. A questa problematica meramente economica se n'è poi aggiunta una seconda di carattere tecnico. Infatti, in data 12 luglio 2017, ottenevo - a distanza di un mese dall'invio della relativa raccomandata A/R - la disdetta dell'offerta Mega Unlimited; quasi contemporaneamente, però, il servizio dati dell'offerta 5 Giga (l'unica rimasta attiva) cessava improvvisamente di funzionare, sicché dall'avere in un primo momento due offerte attive, rimanevo ora privo della connessione dati e in tale condizione sarei rimasto fino all'11 ottobre 2017. Ho atteso sino al 02 agosto 2017 per segnalare telefonicamente il problema a Wind S.p.A. (segnalazione n. 1024103071) e il 03 agosto 2017 ho inviato via mail un reclamo nel quale riassumevo entrambe le questioni: la prima, sulla richiesta di rimborso rimasta inevasa; la seconda, sul cessato funzionamento del servizio dati quasi contestualmente alla effettiva disdetta dell'offerta "Mega Unlimited" e richiedevo la sospensione dei pagamenti dell'offerta 5 Giga, atteso che il servizio dati (l'unico servizio presente poichè trattavasi di una SIM per Ipad) non era più funzionante. Quanto al secondo problema mi veniva data assicurazione che, a seguito di verifiche tecniche, sarei stato ricontattato. Per motivi che mi sfuggono, il reclamo che conteneva entrambe le problematiche e che è attualmente pendente presso gli uffici amministrativi Wind S.p.A., porta la data del 18 agosto 2017 ed è il n. 1028081784. Nella mail in cui si dà atto che detto il reclamo è in gestione, si dà pure assicurazione che il riscontro verrà fornito entro 45 giorni solari. Si noti come che ogni volta che una nuova pratica viene aperta, i termini di 45 giorni per fornire il riscontro cominciano a decorrere daccapo. Nel mio caso, la prima pratica contenente la richiesta di rimborso risale al 15 giugno 2017; la medesima richiesta si è riversata di pratica in pratica, tutte di contenuto simile (arricchite ora di uno, ora di un altro dettaglio), l'ultima delle quali aperta il 18 agosto 2017: il risultato che il termine dei 45 giorni è slittato costantemente in avanti. Ho dunque sollecitato una risposta il 01 settembre 2017, 06 settembre 2017, il 03 ottobre 2017. Solo a seguito di quest'ultima sollecitazione ho ottenuto di essere messo in contatto col reparto tecnico - sul problema del servizio dati - il quale reparto, il 09 ottobre 2017 mi invitava a sostituire a mie spese la SIM. In conclusione, quanto al rimborso della somma pagata per il periodo 03 marzo 2017 - 12 luglio 2017 - corrispondente, secondo i miei calcoli, 96,42 € - non ho ottenuto, dopo il reclamo del 18 agosto, nessuna risposta; quanto al mancato funzionamento del servizio dati, ho provveduto da me stesso a sostituire la SIM. Tuttavia, da quando il servizio dati ha smesso di funzionare (fine luglio 2017) a quando ho sostituito la SIM (11 ottobre 2017), Wind S.p.A., nonostante la mia richiesta di sospensione, non ha interrotto il prelievo delle somme dal mio c/c, pur avendo potuto riscontrare come non disponessi più del servizio. Inoltre, è l'inerzia della Wind ad aver determinato un così lungo periodo di disservizio (due mesi di mancata connessione dati), atteso che solo decorsi i 45 giorni e dietro mia pressante insistenza ho ottenuto la pur insoddisfacente risposta di dover sostituire la SIM. Richiedo, pertanto, il rimborso dei periodi di fatturazione, atteso che nel primo caso ho pagato per un servizio di cui avevo chiesto e apparentemente ottenuto la cessazione e nel secondo caso, invece, per servizio non erogato.
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