Reclamo N° 68953

Irene
24 Ottobre 2017
Io sottoscritta Irene Miano dichiaro quanto segue: In data 24/05/2017, mi sono recata in un centro 3" situato a Roma alla stazione Termini, ed ho fatto richiesta alla compagnia telefonica di passare da contratto Vodafone casa e cellulare a "3 , con contratto solo linea telefono fisso, e chiedendo più volte la portabilità del numero 06.44233274. Mi hanno proposto il piano ALL IN PRIME con ricaricabile per cell e tariffa fissa per casa con internet illimitato al prezzo bloccato di 24,95 al mese ed ho accettato. RIPETO- Avevo fatto richiesta di portabilità del numero fisso, cosa fondamentale! Dopo circa 20 giorni, non avendo saputo nulla mi sono recata nuovamente al centro 3 ed ho sollecitato. Da lì è iniziata un'altalena di accuse e palleggio di responsabilità durata 3 mesi e che ancora oggi non ha fine. Nel frattempo, il 20 giugno ho fatto una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Vodafone, chiedendo l'annullamento del contratto. (Ancora oggi, 20 ottobre la mia linea di casa è con vodafone che ha continuato a prelevare dal mio conto bancario nonostante la mia disdetta del contratto con raccomandata). Verso la fine di luglio è venuto un tecnico della Wind, a casa mia, e mi ha consegnato in modem, facendo anche dei collegamenti telefonici e lasciandomi con una scatola, penzolante al muro e, a suo parere, avrei, al momento dello stacco da Vodafone, soltanto collegare il modem alla presa al muro (penzolante) Visto che continuavo ad avere la linea Vodafone, mi sono recata diverse volte alla 3 dove avevo fatto il contratto, e ogni volta mi dicevano che la responsabilità era della Vodafone e non loro. Così, pazientemente, ogni volta, tornavo alla Vodafone, che mi diceva che la responsabilità era della Wind. A questo punto, stanca del palleggio, e forte della raccomandata fatta a Vodafone , e del contratto fatto alla 3, decido di fare una denuncia. Nello stesso giorno, venivo contattata dal servizio Wind, che, scusandosi per il disservizio, mi assicurava che il mio contratto era stato annullato e mi proponeva un nuovo contratto più vantaggioso, che ovviamente ho rifiutato. Alla mia domanda del perché avevo già ricevuto una prima fattura di 157€ per un servizio che mai era stato attivato, ancora scuse e rassicurazioni. Non dovevo tenere conto della suddetta bolletta perché era stata annullata. Inoltre, aggiungeva, che per il modem in mio possesso, bastava recarmi ad un punto Wind e consegnarlo. Mi sentivo sollevata! (Premetto che sono una donna che lavora e che ogni volta che mi sono recata alla 3 o alla Wind o alla Vodafone, ho dovuto prendere dei permessi.) Ora, comincia l'altra sceneggiata! Mi reco alla Wind, nel punto vendita della Stazione Termini, per consegnare il modem ancora imballato. La ragazza al banco lo scarta dal suo imballaggio perché dice che non riesce a leggere un numero che le occorre, e, dopo un infinità di tempo, mi comunica che non può accettarlo perché nel computer non risulta il mio nominativo. Mi prega di tornare dopo una settimana. A questo punto, molto innervosita, mi riprendo il modem, non piu imballato, e me ne torno in ufficio. La ragazza però mi assicura che quando tonerò per la consegna non ci saranno problemi. Chiedo che mi venga rilasciato una dichiarazione, che ovviamente mi viene rifiutata. Dopo una settimana torno al negozio, stessa storia, così mi reco alla 3, dove ho fatto il contratto e la storia si ripete. Loro non possono accettarlo perché non risulta nulla a mio nome. Ma io a chi diavolo devo consegnare questo Modem? Dopo circa 10 giorni, mi reco nuovamente in un punto Wind, sempre alla Stazione Termini, ma differente dal primo. La storia si ripete, dopo lunga attesa, vengo mandata via per la stessa ragione. Questa mattina, mi reco nuovamente al punto Wind, n. 1 , dove mi ero recata la prima volta, faccio la mia lunga attesa e finalmente vengo ricevuta. Consegno i documenti richiesti e resto in attesa (lunga) il ragazzo al banco fa molte telefonate per capirci qualcosa. Dopo circa mezz'ora mi dice che non può accettarlo. Di andare alla 3, dove l'ho acquistato e chiedere ai ragazzi di prendersi il modem e se ci fossero stati problemi di ritornare su con loro che lui gli avrebbe spiegato cosa fare. In un primo momento penso "ok, ho perso tanto tempo, faccio anche questo" poi però mi rendo conto che tutto quanto mi è accaduto, è davvero assurdo, così decido di lasciare lì il modem e chiudere questa storia vergognosa. Ora vi chiedo cosa dovrei fare secondo voi. Vi comunico che non ho nessuna intenzione di pagare nulla, (nel frattempo ho ricevuto un’altra bolletta che ovviamente ho cestinato senza neanche guardare l’importo) Ovviamente ho comunicato alla mia banca di mettervi sulla blak list e Vi chiedo di comunicarmi quanto prima con raccomandata che la mia situazione è stata risolta e che non devo nulla alla Wind, così come mi era stato comunicato da un vostro collaboratore. Vi comunico anche che sono pronta a procedere per vie legali chiedendo anche un risarcimento per tutto quanto accaduto e per le infinite ore perse nella speranza di risolvere una situazione incresciosa di cattiva gestione ancora irrisolta. Inoltre, oggi mi arriva un messaggio di fine credito sul cellulare ed avevo fatto appena una ricarica (non è la prima volta) Al centro di supporto mi hanno detto che la tariffa è aumentata di 2,50 a settimana e che quindi da 10€ al mese che dovrei pagare, sto pagando 4,50 a settimana. Irene Miano
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