Maria vittoria
29 Giugno 2017
Nel mese di febbraio 2017 ho sottoscritto contratto telefonico con wind che prevedeva ADSL (ad una velocità di almeno 7Mbit) e fonia illimitate Ad oltre un mese di distanza, mi viene consegnato un modem e attivata la sola linea ADSL che però naviga costantemente intorno ai 2 Mbit, ben al di sotto degli standard garantiti. I servizi di fonia, di contro, non sono mai stati attivati mettendomi nella impossibilità di effettuare o ricevere telefonate.
Per tali ragioni decido di effettuare recesso per inadempienza dell'operatore. Tale recesso viene effettuato entro i 14 giorni previsti da contratto (e quindi senza la previsione di un corrispettivo economico) e con l'opzione del mantenimento del numero telefonico mediante codice di migrazione.
Decido contestualmente di sottoscrivere un nuovo contratto telefonico con Vodafone trasmettendo il codice di migrazione all'operatore. Mi viene poi comunicato che non è possibile conservare il numero di telefono in quanto wind non aveva emesso alcuna fattura nei miei confronti e, pertanto, su indicazione dell'operatore Vodafone ho proceduto ad attivare un nuovo numero di telefono.
Passano diversi mesi, e alla fine del mese di maggio, Wind mi comunica che la mia richiesta di recesso sarebbe stata respinta. Nel mese di giugno, poi, mi arriva da Wind una fattura per i servizi di cui avrei fruito pur avendo attiva un'altra utenza telefonica sulla mia linea.
Entrambi gli operatori non hanno ad oggi manifestato alcuna volontà a risolvere il problema. A questo punto, pur essendo ufficialmente cliente Vodafone da circa 4 mesi, mi ritroverei a dover pagare non solo per il recesso anticipato del contratto con wind ma anche le fatture per i servizi che la stessa wind avrebbe erogato nei miei confronti per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno.
Cosa posso fare?
