Reclamo N° 212881

Stefano
16 Ottobre 2020
Salve. Sono un privato (e provato) cittadino. Vi contatto in merito alla possibilità di effettuare querela nei confronti dell'operatore telefonico perché in estrema sintesi ha trattenuto le rate già pagate di un modem restituito in base alla delibera AGCOM cd. "modem libero".Di seguito una più dettagliata descrizione degli eventi.Aggiungo che in effetti ho già provveduto in proprio, numerose volte, a correggere gli "errori" del gestore quali errori di fatturazione, ingiusto distacco linea, etc. con successo, ovvero con risarcimento mediante ricorso al Corecom, pure su questo stesso contratto.Tuttavia in circa 2 anni ci sono stati oltre 12 reclami e ancora oggi continuano gli abusi da parte dell'operatore. Per intenderci l'ultimo reclamo è fermo ancora al secondo "grado di giudizio" Corecom (cd. "definizione") perché l'operatore non ha applicato pienamente gli accordi di più di una precedente conciliazione. Per cui ho deciso di rivolgermi a voi.In particolare il mio obiettivo è quello di presentare querela, presumibilmente per appropriazione indebita, in base a quanto segue: Nel 2018 come saprete, per usufruire di un abbonamento internet fibra era di fatto obbligatorio noleggiare o acquistare il modem con l'operatore.L'operatore (Wind) nel 2018 alla sottoscrizione del contratto fibra/telefono offriva un modem in vendita (versione Settembre 2017), a condizioni vessatorie (contratto con doppia firma ai sensi art. 1341/1342 c.c.).A Luglio 2020 tramite la fattura Windtre ha notificato al sottoscritto la possibilità di redecere dalla parte del contratto relativa alla vendita -forzata- del modem, in ottemperanza alla Delibera AGCOM n. 348/18/CONS (Modem libero) A Settembre 2020 il sottoscritto restituisce il modem e ne invia ricevuta a Windtre. Contestualmente invia tramite PEC/con firma elettronica qualificata la richiesta scritta/reclamo di avere indietro le somme corrisposte per l'acquisto del modem, visto che esso è stato restituito nello stretto arco temporale indicato dall'operatore Windtre risponde, sempre a settembre tramite pec al sottoscritto con la seguente: "Con la presente, ti confermiamo di aver preso in carico la tua richiesta di adesione alla modifica dell'offerta come previsto dalla Delibera in oggetto con il relativo annullamento delle rate restanti riferite all'apparato collegato al Contratto N° ----------- Premesso ciò, ti comunichiamo altresì che la Delibera AGCOM 348/18/CONS non dispone la restituzione delle rate già addebitate riferite all'apparato. Ti ricordiamo infatti che il costo delle rate sinora sostenuto è inerente l'offerta da te scelta ed accettata ed ha contribuito a coprire la garanzia dell'eventuale assistenza tecnica e di intervento/sostituzione dell'apparato in caso di problematiche di funzionamento."Tuttavia il contratto prevede invece che: "6. PRODOTTI FORNITI DA WIND 6.1 Per la fornitura dei Servizi, WIND venderà al Cliente i Prodotti, con pagamento del corrispettivo dilazionato in rate senza interessi. [...] 6.2 WIND si obbliga solo alla riparazione o sostituzione dei Prodotti che presentassero difetti di fabbricazione. Sono ad esclusivo rischio del Cliente eventuali guasti dei Prodotti dovuti a cause imputabili a terzi e/o anche a forza maggiore o caso fortuito, nonché l’eventuale furto degli stessi. Il Cliente assumerà altresì ogni rischio relativo al loro perimento e non potrà dare in pegno i Prodotti, né lasciarle sequestrare o pignorare. 6.3 La durata della dilazione di pagamento dei Prodotti è pari a 48 rinnovi. 6.4 Disciplina della vendita dei Prodotti. 6.4.1 Il prezzo del Prodotto verrà dilazionato in 48 rate. Potrebbero, inoltre, essere previste due ulteriori rate, una rata iniziale ed una finale.[...] L’eventuale rata finale sarà addebitata contestualmente all’ultima rata. 6.4.2 In caso di recesso da parte del Cliente o risoluzione del Contratto, il Cliente sarà tenuto al pagamento, in un’unica soluzione, di tutte le restanti rate dovute, inclusa l’eventuale rata finale, fatto salvo quanto previsto al successivo articolo. 6.4.3. Qualora il Cliente receda dal Contratto in seguito ad una proposta di modifica ai sensi dell’art.13 potrà decidere se pagare le residue anche in un’unica soluzione indicando tale scelta nella comunicazione di recesso. 6.4.4. Tutti i Prodotti saranno venduti con riserva di proprietà a favore di WIND fino all’integrale pagamento del prezzo, ai sensi dell’art. 1523 del Codice Civile. [...]"---Con tutto questo premesso vi richiedo se è possibile effettuare una querela - non una conciliazione né causa civile - nei confronti dell'operatore.
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