Greta
23 Gennaio 2021
In data 24/12/2020 ho effettuato, sul sito Zalando.it, l'ordine 10404094237775 per acquistare un piumino, di colore nero, di marca Tommy Jeans del costo 153,99 €.
In data 02/01/2021, ho richiesto attraverso la procedura online, il reso dell'articolo, poiché non conforme alle mie aspettative.
Al reso è stato assegnato codice di vettura n° 7P64C60954136 e l'articolo è stato ritirato presso la mia abitazione da correrie SDA.
In data 19/01/2021 ricevo comunicazione da parte di Zalando che mi informa l'impossibilità di eseguire il rimborso dell'ordine poiché all'interno del pacco risultava un capo che presenta segni di usura.
Fin da subito, ho provveduto a contattarli telefonicamente, per ricevere dettagli e chiarimenti sul capo che avevo reso e mi hanno informato che l'articolo presentava macchie di olio e segni di usura e io gli rispondevo che non poteva essere poiché mi ero limitata alla sola prova dell'articolo che avevo restituito.
Ho chiesto così di inviarmi delle foto dell'articolo in questione e solo in data 23/01/2021 (dopo diversi solleciti via mail e telefonici), ricevo una mail con le foto di un articolo differente da quello che avevo reso: si trattava di cappotto di colore grigio di marca Armani e effettivamente molto usurato e dunque un articolo del tutto differente da quello che avevo ordinato e reso.
Nonostante le successive e molteplici chiamate, in cui ribadivo di non aver reso quell’articolo usurato, e dopo differenti risposte degli operatori che mi rassicuravano di procedere ad ulteriori verifiche presso i loro magazzini, alla fine mi confermano di non poter procedere al rimborso e che se avessi voluto avrebbero potuto rispedirmi il capotto grigio usurato.
Evidentemente non accetto questa soluzione poiché non mi si può imputare la responsabilità di quanto accaduto (nei magazzini c'è stata una chiara sottrazione e sostituzione dell'articolo) poiché io ho eseguito correttamente la loro procedura di reso.
