- prevalenza delle allergie in popolazioni non specifiche;
- proteine note per essere allergeni alimentari;
- reattività crociata;
- effetti della trasformazione degli alimenti sull’allergenicità di un alimento o di un ingrediente;
- metodi per rilevare allergeni e alimenti allergizzanti, quali spettrometria di massa e tecniche di analisi del DNA, nonché il più comune approccio immunologico;
- dosi alle quali si è osservato lo scatenamento di reazioni avverse in soggetti sensibili.
Allergeni negli alimenti: Efsa aggiorna parere scientifico
A fine novembre l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha aggiornato, dopo dieci anni, il proprio parere scientifico sugli allergeni alimentari, esaminando in modo approfondito tutti i prodotti allergenici e le sostanze che, se presenti negli alimenti, devono essere riportate in etichetta, così come previsto dalle normative UE.Tra i prodotti e le sostanze analizzate sono stati inclusi: cereali contenenti glutine, latte, uova, noci, arachidi, soia, pesce, crostacei, molluschi, sedano, lupino, sesamo, senape e solfiti.
Il parere espresso, partendo dall’analisi dei dati pubblicati sulla prevalenza delle allergie alimentari in Europa, fornisce per ciascun prodotto o sostanza presenti nell’elenco degli allergeni, diverse informazioni tra le quali si citano: