Anoressia, bulimia e altri disturbi della nutrizione e l’alimentazione

Agostino Macrì
3 Ottobre 2018
Condividi su

Molte persone soffrono di disturbi alimentari e i più seri sono la bulimia e l’anoressia. Colpiscono in prevalenza le giovani donne provocando stati patologici complessi che influiscono sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psichica comportando gravi problemi medici, sia acuti sia cronici. Le cause che sono all’origine dei disturbi alimentari sono molteplici e non facilmente identificabili. Se però si riesce a individuarli nelle prime fasi delle malattie, è possibile intervenire efficacemente evitandone lo sviluppo. 

La famiglia ha un ruolo fondamentale nell’opera di prevenzione e  per questo motivo  Il Ministero della Salute ha pubblicato un importante documento dal titolo

“Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione: raccomandazioni per i Familiari”, in cui sono riportate informazioni su cosa sono i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e  quali sono i sintomi che li caratterizzano.

Si pone l’accento sui primi cambiamenti nei comportamenti alimentari (mettersi a dieta, rifiutare determinati cibi, saltare i pasti, controllo esasperato delle calorie, ecc.). Si tratta di fenomeni che possono coesistere oppure manifestarsi separatamente. Il consiglio che viene dato è quello di rivolgersi al pediatra o al medico che possono indirizzare presso uno specialista.

Le malattie che più frequentemente si manifestano sono:

  • Anoressia nervosa. Drastica riduzione di consumo di cibo per paura di ingrassare. Può essere accompagnata da esercizio fisico eccessivo, uso di farmaci lassativi o diuretici, “abbuffate” improvvise e vomito autoindotto.
  • Bulimia nervosa.Consumo esagerato di cibo anche continuato per un paio di ore a cui, come fenomeno compensatorio segue il vomito autoindotto e, anche in questi casi uso di lassativi, diuretici.
  • Disturbo da Binge-Eating. In questo caso si ha un consumo esagerato di cibo fino a sentirsi completamente sazi. A differenza della bulimia, non viene provocato il vomito e la conseguenza inevitabile è l’obesità.

Altri disturbi. Esistono altri disturbi  “minori” o meno frequenti che non sono facilmente classificabili e identificabili. Tra questi la Pica, caratterizzata da persistente ingestione di sostanze prive di valore nutrizionale  e il Disturbo da Ruminazione caratterizzato da ripetuto rigurgito di cibo, che può essere rimasticato, ingoiato o sputato.

Il documento del Ministero della Salute prosegue con l’individuazione delle principali domande che ci si pongono nei casi di disturbi alimentari e delle esaurienti risposte che consentono di fare una valutazione delle loro esistenza o meno. Sono anche riportate fondamentali informazioni  su come individuare i primi sintomi, come intervenire nei casi di emergenza, dove è possibile trovare aiuto, come comportarsi in funzione del grado di parentela della persona ammalata, come fare per guarire.

In tabelle riassuntive sono elencate le informazioni utili per capire i disturbi alimentari ed è molto importante è il capitolo dedicato alla cura di queste malattie, oltre che indicare le azioni da condurre. Sono anche indicate le strutture a cui ci si può rivolgere per ottenere una adeguata assistenza (www.disturbialimentarionline.it).

Infine si fa riferimento ai pericoli del web. E’ infatti possibile trovare dei siti che enfatizzano la “cultura” della magrezza  e di comportamenti alimentari sbagliati. Si tratta di un fenomeno molto serio e che può influenzare in modo drammatico l’esistenza di persone particolarmente sensibili.

Quanto riportato è una estrema sintesi del contenuto del documento ministeriale e di cui si consiglia una attenta lettura. Questo vale sia per  i genitori che sfortunatamente  si trovano a dover affrontare  queste malattie dei propri figli, sia per tutti i cittadini che vogliono conoscere e approfondire le cause, la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari.

Condividi su: