Dal 6 marzo 2017 per le bevande gassate a base di frutta è scattato l’obbligo di utilizzare il 20% di succo, questa imposizione riguarda le aranciate e le limonate prodotte nel nostro Paese. L’occasione però è utile per cercare di capire meglio che cosa contengano le tante bevande gassate analcoliche che ci sono proposte. Restando nell’ambito delle bevande con agrumi ce ne sono alcune che ne hanno soltanto il nome come le cedrate e il chinotto.
Etichette che mostrano cascate di cedri non spiegano chiaramente che, nelle migliori delle ipotesi, nella bevanda sono contenuti estratti delle bucce, che sostanzialmente hanno una funzione aromatizzante con scarso o nullo valore nutrizionale. La stessa cosa vale per il chinotto dove è presente l’estratto del prezioso e raro agrume che conferisce il particolare gusto, ma nulla da un punto di vista nutrizionale. Nelle “cole” potrebbe essere presente l’estratto di cola che, come è noto, ha un elevato contenuto di caffeina; non si può però escludere che sia presente semplicemente la caffeina di costo sicuramente inferiore all’estratto di cola.
L’elemento che caratterizza le “cole” e anche i chinotti, è il colore nero dovuto alla presenza di caramello che è un additivo alimentare denominato con la sigla E150. Per questo additivo, che può essere presente in molti altri alimenti, è stata definita una dose accettabile giornaliera e quindi bisognerebbe limitarne il consumo. Nelle bevande gassate che lo contengono non è indicata la quantità presente e quindi, anche volendo, è difficile calcolare la quantità che se ne assume.
Esiste poi una straordinaria varietà di altre bevande gassate più o meno colorate e aromatizzate vendute come dissetanti, aperitivi, “stimolanti”, ecc. che in pratica sono delle soluzioni acquose di additivi alimentari chimici e di zucchero.
Gli additivi alimentari sono comunque presenti in quantità più o meno importanti in tutte le bevande gassate.
Anche lo zucchero, sia “naturale” come il fruttosio, sia quello “comune” ovvero il saccarosio è presente in tutte le bevande gassate analcoliche ad eccezione di quelle senza zucchero in cui però sono aggiunti dei dolcificanti sintetici.
Il valore nutrizionale delle bevande gassate analcoliche è dovuto proprio agli zuccheri ma alle volte si può eccedere nel consumo di questi. Basti considerare che la quantità presente in tutte queste bevande è di circa il 10 %. In pratica bevendo una lattina del formato standard di 330 ml si ingeriscono almeno 30 grammi di zucchero che possiamo stimare in tre abbondanti cucchiai.
Per fare una scelta oculata delle bevande gassate bisogna tenere conto del loro elevato potere calorico e, ad eccezione di quelle in cui è presente il succo di agrumi, della quasi totale assenza di principi nutritivi come vitamine, antiossidanti, ecc.
Il consiglio è di considerarle come un piacevole intervallo in alcuni momenti della giornata evitando possibilmente di consumarle durante i pasti in sostituzione dell’acqua. Un eccesso nel consumo di bevande zuccherate è sicuramente causa di obesità e di sovrappeso.