L’acqua è l’alimento insostituibile per eccellenza e che nessuna moda dietetica potrà mai scalzare. Proprio perché è indispensabile, ha scatenato gli interessi di molti imprenditori che ce la propongono sotto diverse forme per catturare il nostro interesse e spingerci al suo consumo. Vediamo quale acqua abbiamo a disposizione.
Acqua di rubinetto.
L’acqua che sgorga dai nostri rubinetti è resa sicura da trattamenti che eliminano i pericoli microbiologici. Tra questi trattamenti c’è anche quello con ipoclorito di sodio (la comune varecchina) che come problema ha quello di un leggero odore di cloro. Il contenuto in sali minerali può variare da città a città in funzione del luogo di prelievo. Il costo per i normali consumatori è di 1,37 euro ogni mille litri.
Se ci dà fastidio il cloro ci sono molti apparati “filtranti” alcuni dei quali applicabili direttamente ai rubinetti il cui costo può gravare su una famiglia da poche decine fino a centinaia di euro l’anno. Prendendo in considerazione i più economici si può stimare che l’acqua filtrata viene a costare qualche centesimo al litro (5 – 10).
Questa tecnica è sfruttata da molti ristoratori che la servono facendola spesso pagare un paio di euro il litro.
Acque minerali.
Si chiamano così perché sono estratte da “giacimenti” del sottosuolo. Tutte le acque minerali devono essere “batteriologicamente pure”, ovvero sterili e non è necessaria nessuna depurazione. Non sono tutte uguali poiché contengono concentrazioni diverse di sali minerali in funzione del luogo in cui sono estratte. Le proprietà attribuite (soprattutto dalla pubblicità) alle diverse acque non sempre sono suffragate da informazioni scientifiche probanti. Ricordiamo che tutte le acque (comprese quelle di rubinetto) sono diuretiche e le differenze non sono molto significative.
Alle acque minerali viene aggiunta anidride carbonica che la rende più gradevole, ma che non ne modifica il ruolo nutrizionale.
La nota dolente sono i costi. Acquistando una bottiglia grande si spende dai 20 agli 80 centesimi il litro. Ci sono però anche acque in bottiglie di vetro con tappo di sughero che sfiorano i 2 euro il litro.
Anche se difficilmente ci facciamo caso, le comuni bottigliette in plastica vengono a costare 2 euro al litro ed è la stessa acqua delle confezioni grandi.
Da qualche tempo siamo stati “gratificati” da acque minerali con aggiunte di aromi, sali minerali, vitamine e chi più ne ha più ne metta.
Ad alcune di queste acque sono attribuite importanti, ma non sempre dimostrate, proprietà benefiche. Il loro costo oscilla tra i 2 e i 3 euro al litro. Probabilmente i maggiori benefici sono per i produttori che riescono a “piazzare” l’acqua a prezzi notevolmente maggiorati. (Continua…)
Curiosi di scoprire il perché del titolo “Ar nasone offro io!”? Non perdete la seconda parte…