Le frodi alimentari sono sempre più frequenti e anche la carne che compriamo può essere vittima di contraffazioni, impariamo a conoscerle, in modo da scegliere con attenzione quando facciamo la spesa.
Salute degli animali significa sicurezza
La produzione della carne dipende in gran parte delle condizioni fisiologiche degli animali allevati, dal loro stato di salute e benessere, dalla qualità e la quantità dei mangimi e foraggi, dal tipo di stabulazione.
Lo sviluppo corporeo degli animali è regolato dall’ormone della crescita prodotto dall’ipofisi e che è più elevato nei giovani e decresce nei soggetti adulti. Per tale motivo il periodo di vita degli animali produttori di carne è piuttosto breve.
Grazie ad alcune sostanze che interferiscono con i normali processi fisiologici è possibile contraffare i ritmi di crescita degli animali con importanti aumenti ponderali. Si tratta di farmaci che provocano seri squilibri endocrini con lesioni anche importanti a carico dei diversi organi e tessuti. I trattamenti possono comportano la presenza di residui di farmaci nelle carni degli animali con rischi molto seri per i consumatori.
Tali sostanze sono state classificate come ormoni o antiormoni e sin dal 1961 nel nostro Paese ne è stato proibito l’uso negli animali e anche il possesso negli allevamenti. Nonostante la severità della legge nel corso degli anni si sono verificate diverse infrazioni.
Quali sono le sostanze vietate
Oggi le tecniche di controllo dei trattamenti illegali sono molto migliorate e scoprire gli allevatori scorretti è molto più semplice. Le sanzioni in caso di infrazioni sono molto pesanti e questo ha praticamente azzerato il ricorso a sostanze clandestine.
Vediamo quali sono:
- Estrogeni, androgeni, progestinici: Ormoni che regolano le attività gli apparati riproduttivi femminile e maschile. Oltre a quelli naturali sono disponibili dei farmaci che possiedono le stesse attività e modificano gli equilibri endocrini degli animali, provocando importanti accrescimenti corporei.
Uno dei farmaci è il Dietilstilbestrolo (DES), che ha una potente attività estrogena ed è stato considerato cancerogeno. Purtroppo, il DES è stato impiegato anche legalmente negli USA e illegalmente anche nel nostro Paese fino agli anni ’60. - Tireostatici: Sostanze in grado di captare lo iodio presente nel circolo sanguigno ed impedirgli di raggiungere la tiroide, bloccando la produzione degli ormoni tiroidei. Come è noto questi ormoni hanno la funzione di regolare l’equilibrio idrico dell’organismo animale.
Una loro carenza provoca il gozzo e un accumulo anormale di acqua nei tessuti. Quindi la carne degli animali trattati con tireostatici è ricca di acqua e in pratica si finisce con il pagare l’acqua come la carne. I tireostatici sono eliminati rapidamente e, generalmente, non ci sono residui pericolosi. In questo caso, quindi, parliamo di una frode commerciale. - Ormone della crescita: Ogni specie animale (compreso l’uomo) possiede un ormone della crescita con caratteristiche chimiche specifiche. Grazie alle biotecnologie è stato possibile ottenere l’ormone della crescita identico a quello prodotto dall’ipofisi delle diverse specie animali.
Somministrando agli animali da allevamento il loro ormone si prolungano gli effetti positivi sull’accrescimento corporeo. L’ormone della crescita bovino ha effetti positivi anche sulla produzione di latte e per tale motivo in alcuni Paesi ne è autorizzato l’impiego. Nella UE, invece, non è consentito. L’ormone della crescita non comporta rischi significativi per la presenza di residui, ma può compromettere il benessere degli animali. - Beta agonisti: Farmaci molto utili per la cura di malattie respiratorie come l’asma, sono anche farmaci termogenici, aumentano, cioè, la temperatura del corpo ed hanno una azione lipolitica. Ai fini zootecnici, hanno anche la funzione di stimolare la sintesi delle proteine.
In parole povere, i beta agonisti consentono di produrre più carne e meno grassa. In alcuni Paesi l’impiego zootecnico dei beta agonisti è consentito, mentre nell’UE è proibito, perché gli animali trattati con queste sostanze possono andare incontro a sofferenze e nelle loro carni possono restare residui pericolosi per i consumatori, soprattutto quelli cardiopatici.
L’Europa contro le frodi alimentari
Delle contraffazioni alimentari si sta occupando anche l’Europa.
Secondo il report FAO 2022, è una frode alimentare qualsiasi azione deliberata (di aziende o individui), volta a ingannare le persone riguardo all’integrità degli alimenti per trarne indebito vantaggio. I tipi di frode alimentare includono adulterazione, sostituzione, diluizione, manomissione, simulazione, contraffazione e falsa dichiarazione.
Noi di UNC siamo partner del progetto Watson, che sta cercando soluzioni tecnologiche innovative per ridurre le frodi alimentari e garantire al consumatore maggiore controllo su alcune filiere, tra cui proprio quella della carne.
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I danni delle frodi alla salute e all’economia
L’utilizzo di sostanze che stimolano l’accrescimento corporeo degli animali destinati alla produzione della carne deve essere considerata una contraffazione, sia da un punto di vista economico che di sicurezza alimentare.
Gli allevatori che clandestinamente utilizzano gli anabolizzanti traggono importanti profitti vendendo le loro carni allo stesso prezzo di quelle ottenute senza aiuti.
Esiste poi il problema di residui, che in alcuni casi può essere anche molto grave, e il rischio cronico di tumori (ormoni sessuali) o acuto con i beta agonisti (infarti per le persone cardiopatiche).
Nel nostro Paese, esiste un ottimo sistema di controllo sull’uso di anabolizzanti negli allevamenti, ma anche nei macelli e lungo la distribuzione della carne.
Articolo realizzato nell’ambito del Progetto Watson – Horizon 101084265- CL6-2022-farm2fork.
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