La celiachia è una malattia che in Italia colpisce oltre 100.000 persone, ma si calcola che circa l’1% della popolazione ne sia colpita senza però avere gravi sintomi. I sintomi sono caratterizzata da gravi lesioni intestinali che danno origine a forti dolori addominali, forme diarroiche severe ed uno ovvio stato di malessere generale. La celiachia si manifesta dopo aver consumato prodotti a base di frumento.
Proprio nel grano con cui vengono fatti pane, pasta, prodotti da forno “intolleranti” al frumento è presente il glutine che è una sua frazione proteica. Altri cereali, come ad esempio il riso, ne sono privi e quindi il loro consumo è tollerato anche dai celiaci. Per evitare le manifestazioni cliniche nelle persone affette da celiachia è assolutamente necessario evitare il consumo di alimenti che contengono, anche in tracce, farina di frumento. Proprio per questo motivo sono disponibili in commercio alimenti rigorosamente privi di glutine e che consentono agli ammalati di condurre una vita del tutto normale.
Esiste però un problema nella ristorazione collettiva (bar, ristoranti, mense, ecc.) in cui la “contaminazione” del cibo con il glutine è altamente probabile. Per questo motivo alcuni ristoranti si sono organizzati per cucinare dei cibi privi di glutine.
Il glutine è un nutriente molto importante e nelle persone non celiache è certamente utile per cui gli alimenti che lo contengono possono essere mangiati tranquillamente. Tuttavia si sta facendo strada l’opinione che gli alimenti “gluten free” siano particolarmente salutari e sembra che un numero sempre più vasto di persone, anche non celiache, ne faccia uso. In questo fanno il bene soprattutto delle aziende alimentari che producono cibi privi di glutine. Alle persone che soffrono di disturbi intestinali anche periodici si consiglia di parlarne con il proprio medico ed eventualmente fare degli esami che consentono di verificare se si è celiaci o meno. Per le persone ammalate è essenziale che venga seguita una dieta priva di glutine.Anche se la celiachia è una malattia da prendere con grande serietà, si deve comunque evidenziare che un corretto stile di vita ed una alimentazione adeguata consente di vivere tranquillamente.
Roma, 20 novembre 2011