Si può ragionevolmente affermare che l’attuale sistema di produzione e di controllo degli alimenti ne garantisce un elevato grado di sicurezza. I problemi possono invece sorgere in fase di distribuzione e, ancor di più, nella gestione in cucina e nel momento del consumo.
In particolare, i prodotti ittici hanno un ottimo valore nutrizionale e rappresentano uno dei capisaldi della dieta mediterranea; nello stesso tempo sono “vulnerabili” e, se mal gestiti, possono presentare dei pericoli.
Proprio per aiutare i consumatori a capire quali possono essere i possibili inconvenienti legati al consumo dei prodotti ittici e, soprattutto, come evitarli, il prof. Agostino Macrì e il veterinario, prof. Gianluigi Valsecchi, hanno scritto a 4 mani il volume “Come gestire il pesce in sicurezza” (Point Veterinaire Editore).
La prefazione del testo è stata affidata al Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, l’Avv. Massimiliano Dona, il quale sottolinea che una cattiva gestione del pesce, oltre che essere un potenziale pericolo per la salute, comporta anche degli sprechi importanti.
Il testo inizia con il fornire informazioni su come acquistare il pesce per evitare possibili frodi legate soprattutto alla sua freschezza; in particolare, vengono descritte le modalità di conservazione che devono essere seguite dai rivenditori e anche le sanzioni nelle quali possono incorrere se dovessero commettere delle irregolarità.
Uno spazio è poi riservato ai prodotti trasformati, alla loro importanza nella nostra alimentazione e alla loro sicurezza, mentre in un altro capitolo ci si sofferma sulle malattie dei pesci e sulle possibili conseguenze per la salute umana, evidenziando che i processi di cottura sono in grado di inattivarli. Si tiene anche conto del consumo del consumo di pesci e molluschi crudi e della necessità di adottare misure precauzionali.
Sono poi descritti i pericoli legati ai contaminanti chimici (metalli pesanti, microplastiche, diossine, ecc.) e ai biologici (tossine algali in particolare). Si tratta comunque di pericoli che sono prevenuti grazie alle attività di controllo che evitano l’immissione in commercio di alimenti potenzialmente pericolosi.
Non manca infine il riferimento ai divieti del consumo di alcuni prodotti per motivi legati al rispetto dell’ambiente o anche alla loro elevata tossicità, nonché alle misure di prevenzione adottate.
Ma è soprattutto in cucina che il valore nutrizionale, gastronomico e di sicurezza dei prodotti ittici può essere esaltato o, al contrario, compromesso. Nel testo vengono quindi analizzati i diversi metodi di cottura illustrando i benefici e anche cosa fare per evitare la formazione di sostanze potenzialmente pericolose.
Il volume è inoltre arricchito da alcuni “inserti” nei quali specifici aspetti sono illustrati nei dettagli cosicché il lettore possa conoscere meglio alcuni argomenti specifici: basti pensare che in merito al consumo di prodotti ittici ci sono diversi pregiudizi che per alcuni rappresentano un ostacolo al consumo. Nella seconda parte del libro se ne affrontano alcuni entrando in qualche dettaglio che può consentire di meglio capire come gestire questi preziosi alimenti in completa sicurezza.
Anche se il libro è destinato ai cittadini che desiderano conoscere meglio i prodotti ittici, può essere utile anche agli operatori del settore e, soprattutto, agli studenti delle scuole alberghiere che potranno trovare utili informazioni per il loro futuro professionale.
Gli Autori saranno ben lieti di rispondere a commenti e suggerimenti che potranno essere fatti anche attraverso questo blog.
Autore: Sonia Galardo
Data: 16 dicembre 2020