La domanda sul corretto consumo di latte e yogurt nell’alimentazione quotidiana è una delle più frequenti fra quelle che arrivano all’UNC. Cerchiamo di fare chiarezza.
Il consumo in Italia
Nel nostro Paese il consumo di latte e di yogurt è diminuito in modo significativo nel corso degli ultimi anni. Le cause sono da correlare a una campagna denigratoria che ha presentato il latte come un alimento addirittura pericoloso e anche al fatto che la produzione del latte ha un impatto ambientale negativo a causa dell’emissione di anidride carbonica e di metano da parte delle mucche.
I timori sulla sicurezza del latte
I timori sulla sicurezza del latte derivano in gran dal libro “The China study” di Colin Campbell in cui, a seguito di osservazioni su popolazioni cinesi, viene paventata la pericolosità di questo prezioso alimento. Probabilmente il tutto nasce dal fatto che gran parte della popolazione cinese è intollerante al lattosio e quindi consumando il latte va incontro a uno stato di sofferenza. La stessa cosa non si può dire di altre popolazioni che non soffrono di questa patologia.
La FAO in uno studio di diversi anni fa ha attribuito gran parte della responsabilità dell’emissione di gas serra all’allevamento bovino. Anche se ci sono poi state delle rettifiche che hanno ridimensionato drasticamente il ruolo negativo sull’ambiente dell’allevamento bovino, sono ancora in molti coloro che continuano a denigrare il latte.
L’introduzione delle bevande vegetali
Nel frattempo sono state introdotte nel mercato varie bevande vegetali a base di soia, avena, riso, ecc., impropriamente chiamate “latte”, che, pur essendo dei surrogati con caratteristiche nutrizionali diverse dal latte di mammiferi, hanno trovato un buon accoglimento da parte dei consumatori.
Il valore nutrizionale del latte e dello yogurt
Non tutti però sanno che il latte ha un valore nutrizionale insostituibile e che nello yogurt viene potenziato grazie all’apporto dei probiotici in esso contenuto.
Il Ministero della Salute ha chiesto al Tavolo Tecnico per la Sicurezza Nutrizionale (TASIN) di esaminare il problema e di fare proposte su come informare correttamente i cittadini.
Le conclusioni del lavoro svolto sono state pubblicate sul portale del Ministero con il documento “Razionale scientifico dello sviluppo del decalogo per il corretto consumo di latte e yogurt nella alimentazione quotidiana”
Lo scrivente, in qualità di rappresentante del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) in seno al TASIN, invita a leggere il documento integrale e riporta di seguito il Decalogo che è stato pubblicato.
Decalogo per il corretto consumo
- Consuma ogni giorno 3 porzioni tra latte e yogurt. Una porzione corrisponde a 125 g, cioè un bicchiere piccolo oppure 1/2 tazza o un vasetto di yogurt.
- Il latte e lo yogurt sono alimenti per iniziare bene la giornata. Con una tazza intera di latte (2 porzioni) a colazione e uno yogurt come spuntino si raggiungono le 3 porzioni raccomandate.
- Il latte e lo yogurt sono fonti di calcio, inoltre contengono vitamina A, vitamine del gruppo B e altri sali minerali come fosforo, magnesio, zinco e selenio.
- Il latte e lo yogurt bianco senza zuccheri aggiunti sono molto simili dal punto di vista nutrizionale. Lo yogurt, grazie ai fermenti lattici, favorisce l’equilibrio della flora intestinale.
- Puoi scegliere tra latte fresco pastorizzato, fresco pastorizzato di alta qualità, pastorizzato, microfiltrato e a lunga conservazione (UHT). Se, invece, scegli di utilizzare il latte crudo ricorda che è necessaria la bollitura prima del consumo.
- Lo yogurt si ottiene per fermentazione del latte ad opera di specifici microrganismi. Quando la fermentazione del latte non è dovuta all’azione dei microrganismi dello yogurt, si ottengono latti fermentati. Un esempio è dato dal kefir, tipica bevanda dell’Europa dell’Est.
- Latte e yogurt possono essere interi, scremati o parzialmente scremati in base alla percentuale di grassi. Il latte e lo yogurt scremati o parzialmente scremati hanno un ridotto contenuto di grassi e di calorie senza alcuna riduzione di calcio e proteine.
- Il latte può essere bevuto ad ogni età. Nell’intestino umano è presente la lattasi, enzima necessario per la digestione del lattosio (zucchero del latte). Ciò rende il latte un alimento adeguato per bambini, adulti e anziani, ad eccezione degli intolleranti al lattosio che hanno una documentata carenza di lattasi.
- Lo yogurt è ben tollerato dalla maggior parte di coloro che soffrono di intolleranza al lattosio. Inoltre, sono disponibili molti prodotti a ridotto o nullo contenuto di lattosio, come i latti delattosati.
- ll calcio e il fosforo presenti nel latte e nello yogurt sono facilmente assorbiti dall’organismo. Il loro consumo contribuisce a diminuire il rischio di insorgenza di osteoporosi.