Il frutto miracoloso
Il Ministero della Salute ha segnalato la vendita sul mercato elettronico di un prodotto alimentare chiamato “frutto miracoloso” (in inglese miracle fruit). Si tratta di un bacca che viene prodotta da una pianta originaria dell’Africa denominata Synsepalum dulcificans. La bacca è di colore rosso, di piccole dimensioni, assomiglia al frutto del corniolo e contiene una glicoproteina, chiamata miracolina, che ha la capacità di interagire con i “recettori” del gusto che si trovano nel palato. L’effetto di questa reazione, che dura circa un’ora, è che i gusti amaro ed aspro vengono percepiti come dolci: in pratica quindi le papille gustative vengono ingannate e anche sapori che possono risultare sgraditi risultano piacevolmente dolci.
Si tratta quindi sostanzialmente di un dolcificante e potrebbe essere utile per evitare l’apporto calorico dello zucchero (soprattutto per le persone ammalate di diabete che potrebbero assaporare il gusto dolce senza dover subire conseguenze negative per la loro salute).
Anche se si tratta di un prodotto naturale, il “frutto miracoloso” deve essere considerato un “novel food” e la sua utilizzazione nel nostro Paese, come negli altri paesi dell’UE, può avvenire se esiste una specifica autorizzazione che può essere rilasciata soltanto se esiste un parere favorevole rilasciato dall’Autorità Alimentare Europea.
Come è noto, per ottenere una autorizzazione a commercializzare un “novel food” è necessario che ci sia qualcuno che la richiede e una documentazione scientifica che dimostri l’efficacia del prodotto e soprattutto la sua sicurezza di uso alimentare e questo nello specifico caso non è avvenuto. Considerando la mancanza di informazioni scientifiche adeguate, non si possono escludere effetti collaterali negativi e quindi è raccomandabile evitarne il consumo.
Anche se non esiste alcuna autorizzazione alla commercializzazione del prodotto, navigando su internet è possibile trovare qualche sito dove sono in vendita preparati a base del “frutto miracoloso” ed anche i semi della pianta in modo da poterli coltivare.
Si deve ricordare che acquistando prodotti alimentari non autorizzati si commette una illegalità ed anche la coltivazione di semi della pianta potrebbe essere perseguita. La raccomandazione è quindi quella di non acquistare questo genere di prodotti tramite internet a causa di possibili danni per la salute ed anche eventuali possibili sanzioni. (Agostino Macrì)