22 luglio 2020
La “piccantezza” dei peperoncini dipende dalla quantità di “capsaicina” in essi contenuta. Una misura precisa si può avere con il suo dosaggio mediante strumentazioni chimico fisiche piuttosto sofisticate. Però rimane sempre valido quello “organolettico” che si basa sulla capacità di “assaggiatori esperti” di determinare la piccantezza e di classificarla nella scala Scoville. Secondo questa scala abbiamo valori da 0 a 100 per il peperone comune e la paprica dolce, da 500.000 a 1.000.000 per alcuni peperoncini messicani e di oltre 15.000.000 per la capsaicina pura.
I consumatori “esperti” sanno riconoscere con buona approssimazione la piccantezza dei vari peperoncini, ma la maggioranza non ha queste conoscenze e corre il rischio di acquistare prodotti che poi non rispondono alle aspettative.
Un consiglio è quello di spezzare la punta del peperoncino e portarlo sulla punta della lingua. Se “pizzica” molto va usato con moderazione.