I nostri alimenti sono costituiti da centinaia di sostanze chimiche che, soprattutto a temperature elevate, reagiscono tra loro con la formazione di altre numerosissime sostanze. Tra queste c’è anche la furosinache si forma per reazione tra zuccheri e aminoacidi. Questa sostanza si può trovare nei formaggi, nei prodotti da forno come la pasta, nel miele e altri alimenti “cotti”.
La concentrazione è molto variabile e può arrivare anche fino a 700 mg/kg.
La “tossicità” della Furosina è stata di recente studiata su colture cellulari e anche su topi di laboratorio; si è visto che elevate concentrazioni sono dannose per le cellule. La sostanza però non è mutagena e si può ritenere che non sia cancerogena.
Gli studi sui topi sono stati condotti somministrando loro da 100 a 500 mg / kg di peso corporeo di Furosina e sintomi di intossicazioni si sono avuti ai dosaggi più elevati. Se noi mangiassimo un kg di pasta anche fortemente contaminata, considerato un peso medio di 70 kg, la quantità di furosina ingerita sarebbe nettamente inferiore a quella che ha provocato effetti tossici nei topi
Si può quindi concludere che la presenza di furosina ai livelli che possiamo trovare normalmente nei nostri alimenti non comporta rischi significativi per i consumatori