22 marzo 2020
In questo periodo di quarantena sono molti a fare le scorte di alimenti e spesso preferiscono quelli che hanno data di scadenza piuttosto distante. In questa ottica acquistano il latte a lunga conservazione rispetto a quello fresco. Il latte a lunga conservazione è completamente sterile e , pur essendo un ottimo alimento, è qualitativamente inferiore a quello fresco a causa dei trattamenti termici cui viene sottoposto che possono ridurne il valore nutrizionale. Il latte fresco invece mantiene quasi inalterate le proprietà organolettiche e nutrizionali e ha una modesta presenza di utilissimi microrganismi (generalmente lattobacilli). In entrambi i casi una volta aperte le confezioni il latte, anche se conservato in frigo, deve essere consumato in un paio di giorni. Ricordiamo infine che il latte fresco proviene dagli allevamenti italiani. Quello a lunga conservazione è quasi tutto di importazione. Si suggerisce di acquistare latte fresco sia perché è un prodotto di ottima qualità, sia perché si aiutano i nostri allevatori.