Un gruppo di lavoro internazionale ha elaborato delle “linee guida per l’uso di bevande alcoliche”. Gli esperti italiani che hanno partecipato ai lavori hanno contribuito con un documento che illustra l’evoluzione delle indicazioni nutrizionali per il consumo di bevande alcoliche nel nostro Paese. Sulla base di questo documento si rileva che sino al 1979 il vino era considerato un alimento raccomandabile fino a mezzo litro al giorno negli uomini e 300 ml (poco più di un quarto) nelle donne incluse quelle in gravidanza.
Nel 1987 venne riconosciuto il pericolo del bere alcolici in gravidanza. Nel 1996 vennero leggermente ridotte le quantità raccomandabili di alcol. Il bere moderatamente era ancora considerato un aspetto positivo.
Successivamente, sulla base delle informazioni scientifiche che si stavano acquisendo in tutto il mondo, si è arrivati alla conclusione che l’assunzione di alcol comporta comunque dei rischi e sulla base delle modalità di consumo, sono state definite nei LARN le seguenti “categorie”:
– Consumo a basso rischio: Meno di 10 g/giorno (circa 1 unità*) per le donne e meno di 20 g/giorno (circa 2 unità) per gli uomini.
– Consumo rischioso: Un livello o una modalità di consumo che esita in un danno se le abitudini di consumo persistono nel tempo (corrispondente ad un consumo regolare di 20-40 g/giorno per le donne e 40-60 g/giorno per gli uomini).
– Consumo dannoso: Una modalità di consumo che causa danni fisici e mentali (corrispondenti al consumo regolare di più di 40 g/giorno nelle donne e più di 60 g/giorno negli uomini).*
-Alcoldipendenza: Un insieme di manifestazioni fisiche, comportamentali e cognitive in cui il consumo di alcol assume una priorità assoluta nell’individuo rispetto a quelli che una volta erano più alti valori. L’aspetto caratteristico è il costante bisogno di bere.
Si può quindi affermare:
– Le bevande alcoliche, incluso il vino e la birra, non sono protettive, ma possono essere dannose per la salute.
– Se si decide di bere alcolici bisogna essere consapevoli del rischio di gravi malattie metaboliche incluso il cancro.
– La protezione contro le malattie cardiovascolari può essere meglio ottenuta aumentando il consumo di frutta e verdura e riducendo quello del sale nella dieta, o riducendo il sovrappeso, piuttosto che bevendo vino o birra.
Se comunque si intendono consumare le bevande alcoliche e mantenere di livelli di rischio molto basso è stato predisposto questo decalogo che indica i seguenti “doveri”:
- essere adulto
- essere in buona salute
- avere una dieta bilanciata
- avere un peso normale
- limitare il consumo a 2 unità se sei uomo ed a 1 unità se sei donna o anziano
- bere soltanto durante i pasti
- non essere in gravidanza / allattamento
- non assumere farmaci
- non avere intenzione di guidare o usare veicoli o attrezzature che richiedono concentrazione
- non avere altre dipendenze (siano esse da alcol o da altre sostanze)
* Una unità equivale a 12 gr di alcol puro (circa un bicchiere di vino o una lattina di birra)