OGM e NGT sono davvero pericolosi per la salute? 

Agostino Macrì
17 Settembre 2024
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Il miglioramento delle qualità di piante e animali si ottiene mediante degli incroci operati dall’uomo scegliendo i soggetti migliori da accoppiare tra loro, anche ricorrendo a tecniche di fecondazione artificiale, introducendo materiale genetico di altre specie e dando vita, così, a quelli che conosciamo come Organismi Geneticamente Modificati. Ma gli OGM sono davvero pericolosi per la salute? 

Cosa sono gli OGM? 

Grazie alle biotecnologie è possibile intervenire direttamente sul patrimonio genetico degli esseri viventi, modificando anche in modo significativo le loro caratteristiche senza dover aspettare numerose generazioni sottoposte a faticosi incroci successivi.  

Sono così nati gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) che sono piante, animali o microrganismi il cui DNA è stato modificato inserendo anche geni di altre specie (trasgenesi). L’introduzione di materiale genetico esterno può conferire nuove caratteristiche all’organismo (ad esempio resistenza a parassiti o tolleranza a pesticidi).  

Gli OGM hanno trovato numerose applicazioni pratiche in molti Paesi, ma in Italia e in Europa sono prevalse le preoccupazioni per i pericoli che ne possono derivare e quindi è stato, di fatto, proibito di produrre alimenti OGM e, cosa ancora più seria, di effettuare sperimentazione in pieno campo (mentre sono consentite le ricerche in laboratorio) in questo settore.

Tuttavia, questo non ha impedito il consumo di alimenti (soia, mais) o farmaci (insulina, ormone della crescita) ottenuti con tecniche OGM e prodotti in altri Paesi. 

Oltre gli OGM, le Nuove Tecniche Genomiche 

Più recentemente, a partire dal 2012-2013, sono nate le NGT (Nuove Tecniche Genomiche) che consentono modifiche più precise e mirate del genoma. In Italia le conosciamo anche come TEA (Tecnologie di Evoluzione Assistita).

Le NGT, infatti, possono modificare il DNA senza introdurre geni estranei, ma lavorando su geni già presenti nell’organismo (mutagenesi mirata) evitando la transgenesi. Le NGT consentono modifiche molto più precise e mirate e sono in tutto e per tutto analoghe alle mutazioni spontanee che avvengono continuamente in ogni organismo. 

Quali sono le regole su OGM e NGT? 

Gli OGM sono soggetti a normative molto stringenti in Europa e in altre parti del mondo, poiché vengono considerati tecnologie ad alto rischio per la salute e l’ambiente. Richiedono un iter di autorizzazione lungo e complesso prima di poter essere commercializzati. 

Le NGT sembrerebbero presentare meno problemi degli OGM, anche se, sostanzialmente, consentono di raggiungere gli stessi obiettivi. Di conseguenza le regole sul loro studio, ed eventuale utilizzazione, secondo alcuni dovrebbero seguire procedure semplificate, mentre altri ritengono che debbano essere trattati allo stesso medo. 

L’Unione Europea sta lavorando per definire regole chiare in materia, mediando tra opinioni molto contrastanti tra loro. La ricerca scientifica ha permesso di migliorare le conoscenze, ma nel nostro Paese ciò non è stato possibile proprio a causa del divieto di fare sperimentazioni.

Il nostro Parlamento ha compreso l’importanza degli studi nel settore e, nelle pieghe del DL Siccità del 9/6/2023 (convertito nella Legge 68/2923), ha introdotto l’autorizzazione ad effettuare prove di campo con piante NGT. 

Le nuove ricerche

I nostri Istituti di ricerca hanno immediatamente avviato dei progetti ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. 

Dal 10 al 13 settembre 2024 si è tenuto a Bologna il 67° Congresso della Società di Genetica Agraria, dove sono stati presentati i risultati di numerose ricerche, incluse molte che hanno riguardato gli NGT. Si è potuta vedere una notevole vivacità dei ricercatori, che in breve tempo potranno colmare il gap che inevitabilmente si è venuto a creare con i competitor stranieri. 

La speranza è che dalle ricerche nazionali nascano nuove prospettive per la nostra agricoltura e, soprattutto, il benessere dei cittadini. Infine, è quanto mai opportuno che si avvii un dibattito con gli scienziati in modo e che i cittadini vengano messi a conoscenza dei benefici e degli eventuali pericoli, al fine di poter correttamente gestire gli NGT ed anche gli OGM.   

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