Ogni tanto succedono delle cose incredibili e non si riesce a capire perché ai cittadini debbano essere fornite informazioni sbagliate deformando anche le verità scientifiche. Qualche mese fa l’Autorità Alimentare Europea (EFSA) ha affermato che trattando i grassi ad alta temperatura si formano delle sostanze cancerogene; ha anche detto che tali sostanze sono presenti anche nell’olio di palma. Non ha invece detto che esiste dell’olio di palma privo di questi contaminanti e che gli alimentaristi responsabili lo utilizzano. Da qui è nata la “gara” a togliere l’olio di palma da molti prodotti da forno. Evidentemente chi ha fatto questa operazione utilizzava olio di palma meno costoso e “contaminato”.
L’olio di palma è stato anche tolto da alcuni produttori di alimenti per la prima infanzia e lo hanno sostituito con olio di colza.
L’EFSA fa il suo lavoro nella totale indipendenza e recentemente ha espresso il suo parere sull’acido erucico presente nell’olio di colza. In questo caso ha detto chiaramente che l’utilizzazione di olio di colza nella alimentazione dei bambini da uno a dieci anni, comporta dei rischi.
Ci si sarebbe aspettato che i solerti difensori della salute dei cittadini messa a repentaglio da un inesistente pericolo dell’olio di palma privo di contaminanti, si scagliassero contro l’olio di colza che mette realmente a rischio la salute dei nostri bambini.
Niente di tutto questo, evidentemente a guidare le campagne terroristiche non c’è la salute, bensì altri interessi non facilmente comprensibili.
Si ritiene comunque utile segnalare ai genitori, ma anche ai pediatri, di evitare di far mangiare ai bambini latte o altri alimenti contenenti l’olio di colza. Gli adulti mangino quello che vogliono, loro possono controllarsi da soli.