Perché le gomme da masticare fanno male ai nostri cani
Le diverse specie animali hanno una diversa sensibilità ad alcune sostanze chimiche e non sono rari i casi di additivi alimentari, farmaci o anche sali minerali che sono utili e salutari per l’uomo, ma pericolose per altre specie animali: una di queste sostanze è lo xilitolo. Si tratta di una sostanza presente in natura in alcuni vegetali (betulla, fragola, lampone), ma che può essere ottenuta anche con processi chimici mediante l’idrogenazione dello zucchero Xilosio, un polialcole o poliolio che ha un buon potere dolcificante, ma un valore energetico di circa la metà del comune zucchero.
Non si tratta quindi di un edulcorante acalorico come l’aspartame, la saccarina o lo stevia, ma un prodotto con minore apporto energetico. Lo xilitolo, come gli altri polioli, ha il vantaggio tecnologico, di dare consistenza ai prodotti finiti e quindi è presente in molte delle gomme e delle caramelle “senza zucchero” ed in altri alimenti solidi (farmaci, yogurt, prodotti da forno), ma non nelle bevande.
Lo xilitolo, rispetto allo zucchero normale, non è un buon substrato per la flora batterica presente sui denti e previene lo sviluppo della carie (anche se naturalmente non la cura); contribuisce a mantenere la mineralizzazione delle ossa e può essere utile nei regimi dietetici in quanto mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche degli alimenti con un minore apporto calorico. Lo xilitolo, inoltre, ha la capacità di abbassare il livello glicemico nel sangue: il fenomeno è dovuto alla stimolazione della produzione di insulina che consente la “metabolizzazione” degli zuccheri.
Bisogna però fare attenzione ai nostri cani che non dovrebbero assumere alimenti contenenti xilitolo, in quanto la somministrazione di quantità relativamente elevate può provocare una grave situazione ipoglicemica in grado anche di provocare la morte. Ecco spiegato perché alcuni cani sono morti dopo avere ingerito accidentalmente diverse gomme da masticare!
E per l’uomo può essere dannoso?
Assolutamente no, l’unico effetto secondario può essere quello lassativo dovuto al fatto che lo xilitolo “staziona” per tempi più lunghi dello zucchero a livello intestinale favorendone la peristalsi. In questo lasso di tempo può essere attaccato dalla flora batterica e durante i processi fermentativi si produce gas con possibile conseguente flatulenza. Questo fenomeno si verifica con l’assunzione di importanti quantità di xilitolo (oltre 20 grammi).