I farmaci o prodotti da banco sono quei farmaci utili per la cura di malattie lievi (raffreddori, piccole contusioni, ferite superficiali, ecc.) che per la loro cura non richiedono l’intervento del medico e quindi, per il loro acquisto, non è necessaria la ricetta.
All’Unione Nazionale Consumatori è pervenuto il seguente quesito:
“Vorrei sapere perché solo i medicinali non dispensati dal SSN non recano il prezzo di vendita sulla confezione, mentre c’è per i medicinali a carico del SSN. Mi riferisco agli integratori, vedi vitamine, ad alcuni antinfiammatori, ai colliri, etc., per i quali il prezzo è visibile solo sullo scontrino rilasciato dalla farmacia all’atto dell’acquisto e quindi per l’importo pagato non c’è possibilità di controllo. Visto che Vi battete proficuamente negli interessi del consumatore, anche in fatto di giusto prezzo, non mi sembra di aver visto un Vostro articolo su questo argomento, tranne che non mi sia sfuggito, nel qual caso vogliate cortesemente dove posso trovarlo. “
Per rispondere sono state esaminate le norme che regolano la vendita dei farmaci senza ricetta e dei cosiddetti prodotti da banco.
Nell’interno della Legge 296 del 27.12.2006 è stato stabilito che a partire dal 1.1.2008 le farmacie e gli esercizi commerciali autorizzati avrebbero potuto fissare in modo autonomo i prezzi dei farmaci da banco e di quelli che si possono vendere senza la prescrizione medica
La stessa norma obbliga però i rivenditori a indicare alla clientela i prezzi da loro stabiliti.
Per rendere operativa tale norma c’è stata una discussione tra i Ministeri responsabili e le categorie degli operatori interessati che ha definito i dettagli con cui applicare la norma e in particolare come rendere facilmente accessibili ai consumatori i prezzi dei vari prodotti in vendita.
La norma è chiara e i rivenditori (farmacie, parafarmacie o altri autorizzati) possono stabilire i prezzi di vendita in modo autonomo, ma è altrettanto chiaro che debbono esporre nella massima trasparenza la loro decisione. Se questo non viene fatto i cittadini il diritto di richiedere il rispetto delle norme e in caso di diniego segnalare alle Autorità di controllo (ASL, forze di polizia, ecc.) le inadempienze eventualmente riscontrate.