Il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro di bacche di Goji tibetane da parte della ditta Lusia srl per la presenza di residui dei pesticidi Carbofuran e Propargil a concentrazioni superiori a quelle consentite.
Nessuna obiezione invece sulla etichetta che recita: “Naturalmente ricche di Vitamina C: favorisce il regolare mantenimento del sistema immunitario; assicura la normale formazione di collagene per la naturale formazione di pelle, unghie, capelli, ossa, vasi sanguigni, cartillagini (si proprio con due l) e denti.
Giustissimo il ritiro per il pericolo dei pesticidi, ma quando impareremo a non farci prendere in giro da etichette fantasiose e fuorvianti?