14 marzo 2020
Assoenologi in modo alquanto pleonastico ci spiega che nel vino il Covid-19 non può sopravvivere e riprodursi. Ci dice anche che gli “imballaggi” non possono essere responsabili della trasmissione del virus.
Evidentemente però non sono certi che i consumatori continuino a bere e per rassicurarli ulteriormente affermano che il “consumo moderato di vino legato al bere responsabile, può contribuire a una migliore igienizzazione del cavo orale e della faringe, area quest’ultima, dove si annidano i virus nel corso dell’infezione”.
Non risulta l’esistenza di evidenze scientifiche a supporto dell’azione antisettica del vino nel cavo orale e nella faringe. Dovrebbe trattarsi di deduzioni che possono portare fuori strada e magari fare credere che bere vino serve per contrastare il Covid-19.
Cosa non si fa per ingannare i consumatori!!!!